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3 Opinioni per Maniac
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  • jimorris
    Menti sconvolte!
    opinione inserita da jimorris il 08/12/2018
    Sono un appassionato di telefilm, così non potevo perdermi questa nuova serie con un cast d'eccezione. Tuttavia non mi ha convinto fino in fondo. I protagonisti sono Annie, giovane donna che non riesce a superare l'incidente in cui la sorella perse la vita, e Owen, giovane emarginato dalla famiglia ricca per i suoi problemi mentali e manie di cospirazione. I due s'incontrano nella sala d'aspetto di un trial clinico per la sperimentazione di un nuovo farmaco capace di rimuovere i trami dei pazienti grazie a tre pillole. E qui vivranno una storia surreale. Quando il cast e la regia sono di livello così alto il realismo è all'ennesima potenza, ma era proprio quello che ci voleva per rendere interessante una storia cosi complessa e personaggi così complessi, altrimenti sarebbe stato subito un gran fiasco. Il telefilm si muove su diversi piani, infatti prima vediamo i protagonisti nel modo reale, poi in questa struttura fantascientifica e, infine, nelle varie dimensioni oniriche che la mente crea durante l'assunzione dei vari farmaci. Tutto fatto bene e molto bello da vedere, ma che non mi ha convinto fino in fondo, anche perchè mi sembra che scopiazzi un telefilm uscito da poco che ha gli stessi ingredienti, anche se una storia diversa: The OA. Sicuramente è una visione interessante e non facile che non è adatta a tutti, ma solo a veri appassionati dei telefilm sui generis.
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    ambienti, cast, personaggi
    sviluppo e storia confusa
  • millifly
    Non ben chiaro
    opinione inserita da Anonimo il 13/11/2018
    Maniac è una serie esclusiva Netflix apparsa sul catalogo da qualche mese, che si è fatta notare soprattutto per il cast primi tra tutti Emma Stone, vincitrice lo scorso anno dell'Oscar per Lalaland e Jonah Hill, spalla di Di Caprio in Wolf of Wall Street di qualche anno prima. la serie nonostante sia breve, solo 10 episodi neppure canonici per la durata ma variabili è quasi un viaggio nella psiche umana a metà strada tra la psicosi è viaggi esperienziali made anni Ottanta. Ho trovato le storie dei protagonisti Annie e Owen due persone adulte problematiche, che decidono di sottoporsi a degli esperimenti mentali con psicofarmaci, molto particolare come premessa ma decisamente fuorviante nello sviluppo. La toria aveva buone premesse ma nello sviluppo si è un po' persa, resta sublime l'interpretazione dei protagonisti le ambientazioni, i colori e tutto il corollario ma manca una trama che per quanto complessa o a livelli multipli possa essere capita a pieno. Non mi ha convinto fino in fondo.
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    buone le premesse
    poco chiaro lo sviluppo
  • exelidin
    opinione inserita da exelidin il 05/10/2018
    Netflix me l'ha consigliata e forse dovrei preoccuparmi. Si tratta di una mini-serie composta da 10 episodi che durano dai 30 ai 50 minuti circa. Ambientata in uno strano futuro a metà fra la fantascienza e gli anni 80, ci mostra un particolare esperimento mentale in cui vengono reclutati dei sogget...
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    Alcune tematiche un po' ripetitive