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1 Opinioni per Matrimonio di Convenienza - Felicia Kingsley
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  • matutteame
    Felicia Kingsley - Matrimonio di Convenienza
    opinione inserita da matutteame il 04/07/2020
    Jemma fa la truccatrice teatrale per una compagnia semi sconosciuta, non riesce ad essere puntuale e per il prossimo spettacolo il suo lavoro risulta non necessario. Ha una famiglia " particolare " dove i suoi genitori sono hippy convinti naturalisti per scelta ed assai folcloristici, la madre è una terapeuta per animali e ha la bizzarra abitudine di mettere sostanze " rilassanti " nelle pietanze, il padre è dj per una stazione radio popolare. Sembrano strani, ma hanno un cuore d'oro e grande rispetto. Jemma crede nell'amore, quello vero, e continua a cercarlo, anche se le sue relazioni sono a dire poco disastrose, ma forse le cose cambieranno quando il legale della nonna scomparsa da poco la convoca. Ha lasciato tutto a lei, e si parla di davvero tanti soldi, ma nel testamento c'è una sola clausola, deve sposare un nobile. Ashford è sempre vissuto nell'agio che il suo titolo di duca gli privilegia, ricco di famiglia e con tanti vizi " costosi " , dopo la scomparsa del padre è lui a tirare le redini della casata, anche se in famiglia chi davvero comanda è la temibile Lady Delphina, sua madre, ligia al titolo che porta e sempre attenta a non fare mai sfigurare le sua posizione di duchessa. Quello che Ashford ancora non sa è che il padre si è affidato a persone poco qualificate per la gestione del suo patrimonio, ed ora sono in bancarotta, come gli comunica il suo legale. Tra poco inizieranno i pignoramenti, se non trova subito un modo di ripagare i debiti. E' così che Jemma e Ashford vengono fatti incontrare, avendo in comune lo stesso avvocato. Per loro la soluzione è semplice, se si sposano Jemma potrà ereditare e dare parte del patrimonio ad Ashford come prestito per pagare i debiti, in modo che Lady Delphina abbia ancora una casa ed un casato. La regola è molto semplice, nessuno a parte loro deve sapere nulla. Combinano così un " matrimonio di convenienza " dove decidono di continuare comunque la vita di sempre, e dopo un anno riuscire a divorziare ed ogni uno per la propria strada, ma i pettegolezzi sono veloci a correre e in poco tempo tutti sanno che il duca ha preso moglie. Per fare in modo che la recita sia credibile non c'è che una soluzione, Jemma deve trasferirsi nella casa di Ashford e diventare a pieno titolo duchessa, con tutti i doveri che questo impone. Fin da subito la situazione è ben chiara, Jemma è la persona più lontana possibile da un titolo nobiliare, ed in mezzo allo sfarzo ed i titolati è un vero pesce fuori dall'acqua, e la continua pressione di Lady Delphina per istruirla al giusto comportamento per una duchessa non fa che demoralizzarla. Ashford è preso tra due fuochi, da una parte la madre che gli rimprovera di non avere trovato una moglie adatta, ripetendogli ogni minuto che " se avesse sposato Portia tutto questo non sarebbe successo " e dall'altro Jemma, che non ha nessuna intenzione di cambiare solo per compiacerli. Il nome di Portia aleggia in tutto l'ambiente, perché tutti erano convinti che sarebbe stata lei la futura moglie di Ashford, peccato che nessuno abbia mai chiesto la sua opinione visto che lui non ha mai avuto intenzioni serie con lei. Ma questo continuo nominarla mette ancora più sotto pressione Jemma che vede la famosa Portia come una rivale sconosciuta. Certamente tra la coppia di novelli sposi nel privato non corre buon sangue, ogni momento è buono per una frecciatina e per darsi addosso, e tutti e due hanno la lingua bella tagliente per quanto riguarda le battute al vetriolo e vogliono l'ultima parola, una situazione per niente simpatica per loro, ma che rende tutto il libro assai divertente e frizzante per noi lettori. Stanca di essere sempre sulla bocca di tutti per il suo comportamento poco adeguato e per la sua presenza appariscente, Jemma capisce, spinta anche da una nuova amicizia, che se vuole farli tacere deve confondersi con i nobili, e per farlo inizia un percorso davvero difficile, nella speranza che almeno Ashford si accorga di tutta la fatica che sta facendo per non farlo sfigurare. Non vi dico altro, ma vi assicuro che ci sarebbe tanto altro e tanti altri personaggi da raccontare. Ho trovato tutto il libro delizioso, frizzante e divertente, mai banale e molto piacevole da leggere. Ottimo come romanzo estivo, magari da leggere sotto l'ombrellone o all'ombra di un albero, vi farà passare il tempo senza che ve ne accorgiate tanto sarete presi dalla storia. I capitoli sono alternati con la versione di Jemma e la versione di Ashford, e tutta la narrazione è perfetta e di facile comprensione, la suddivisione dei capitoli rende ancora più frizzante tutta la lettura e mostra i due punti di vista.
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