Misery non deve morire.
Dopo aver visto il film ho letto questo ed altri romanzi del prolifico Stephen King apprezzandolo ancor di più, anche se non credevo fosse possibile, del film stesso.
Il libro è un capolavoro del thriller e della suspence, grazie ad una attenta descrizione dei dettagli, creazione dei personaggi e delle situazioni.
Paul Sheldon è un'autore di successo deciso a far morire il suo personaggio principale, Misery perl'appunto, che rimane ferito durante un'incidente stradale e prontamente soccorso da Annie. Lei lo riconosce ed è ossessionata dal suo lavoro, così non lo porta all'sopedale, ma a casa sua con l'intenzione di curarlo, ma diventa ben presto una prigionia...
La cosa che più colpisce di questa storia è l'atmosfera che avvolge il lettore in un clima di paura dalla prima all'ultima paggina spingendoti alla lettura nonostante sia un romanzo molto lungo ed elaborato.
Credo sia merito dell'accuratezza e della manicale attenzione nella descrizione di luoghi, personaggi e situazioni che diventano così estremamente realistici e sembrano saltare fuori dalle paggine.
Un capolavoro della suspence, uno dei più bei libri dell'autore che consiglio.
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