La storia di Herve Villechaize
Questo film racconta la storia di Hervè Villechaize, attraverso l'inetrvista volontaria di Tate che lo incontra a cena senza tanta convinzione a Londra, mentre attende con ansia l'incontro successivo con un famoso scrittore.
Ma lì arriverrà in ritardo, lo scrittore lo bidonerà e passerà la notte con Hervè e nei giorni successivi si suiciderà.
Hervè Villechaize è un attore affetto da nanismo che ha avuto un certo successo negli anni settanta\ottanta soprattuto grazie ad una serie televisiva che si chiamava Fantasilandia e ne ha ottenuto soldi, eccessi e donne.
E questa intervista diventa famosa tanto che è diventata il testamento di quest'attore anche con le sue bugie, i suoi eccessi e il suo modo di alterare le cose, ma è stato proprio il suicidio a spingere Tate a pubblciarla così com'è.
Il film è interessante e grande risalto merita Peter Dinklage che riesce a interpretare l'eccessivo attore dandogli spessore e realismo di personaggio, nonostante i suoi modi di fare sopra le righe.
E' lui a dare vita a questo filme trascinarlo sulle sue spalle.
Io non conoscevo questo attore, anzi non me ne ricordavo, ma ho guardato il film con interesse, poi, come in un flash, mi è tornata in mente quella serie televisiva che avevo visto poche volte da bambino.
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