Opinione su Narni: Narni: da "Nequirum" a "Narnia"
Narni: da "Nequirum" a "Narnia"
19/05/2016
Vantaggi
Una città ideale per gli amanti dell'arte e della natura
Svantaggi
Nessuno
Intanto Narni è una città molto antica, che, nei tempi più remoti non portava questo nome, ma era chiamata "Nequirum". Che cosa successe dell'antica "Nequirum" è presto detto: dopo la conquista della città, i Romani ne cambiarono il nome, chiamandola "Narnia". Mi è stato assicurato che gli antichi Romani erano estremamente superstiziosi, e che non amavano i nomi "negativi". "Nequirum", secondo Plinio il Vecchio, aveva una forte somiglianza con "nequitia", ossia "ingiustizia", un termine appunto negativo che non andava giù ai Romani, che pensarono bene di chiamarla invece "Narnia".
Ora, il nuovo termine aveva tutt'altre caratteristiche, perché, la radice del nome, "Nar", rimanderebbe invece al concetto di "acqua corrente", "fiume". Dal punto di vista etimologico, quindi Narnia-Narni significherebbe "la città del (sul) fiume".
Bene. Di Narmi mi colpirono le Chiese, ricche di opere d'arte di autori locali, ma soprattutto la Pinacoteca della città, che espone opere d'arte di eccezionale valore, vantando i nomi di Benozzo Gozzoli e del Ghirlandaio, per non fare che due nomi famosi. Per quanto mi riguarda, consiglio a tutti gli amanti dell'arte di non farsi sfuggire una visita alla Pinacoteca, che non soltanto conserva opere d'epoca medievale, ma altri reperti molto più antichi, che rinviano all'epoca romana e anche al periodo preistorico. Secondo me, Narni è una città d'arte di grande rilievo, che si raccomanda anche per i paesaggi: una vera goduria per gli amanti della natura.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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