Opinione su Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino - Christiane Vera Felscherinow: Allo sbando
Allo sbando
14/03/2017
Vantaggi
efficace
Svantaggi
nessuno
Autrice è la stessa protagonista, con l'aiuto di due giornalisti.
Christiane racconta della sua infanzia e adolescenza, vissute in una famiglia quasi assente.
I genitori della ragazza si separano, la madre è presa dal lavoro e da mille problemi quotidiani, per cui la giovane si trova sempre da sola a vagabondare per la città.
Già a dodici anni Christiane ha contatti con giovani sbandati come lei, prova la droga e ne diventa dipendente.
La dipendenza la obbliga a procurarsi denaro per acquistare stupefacenti e la giovane arriva anche alla prostituzione.
I genitori si accorgono tardi che la ragazza ha bisogno di aiuto e che la situazione è già molto compromessa.
Per aiutarla a disintossicarsi diventa necessario allontanarla dalle vecchie amicizie e da Berlino, sperando di essere ancora in tempo.
Questo libro è veramente impressionante, perché descrive con grande realismo la vita dei giovanissimi tossicodipendenti.
Mi aveva colpito in particolare l'indifferenza dei genitori, che non si curavano di figli ancora praticamente bambini.
Chritiane appena dodicenne comincia a girare da sola per una grande città, frequenta discoteche, non rispetta orari, vive come un'adulta senza essere pronta a farlo.
La madre è indubbiamente impegnata e in difficoltà, ma la sua assenza è sconcertante. La stessa situazione accomuna Christiane ad altri ragazzini, che si ritrovano per condividere serate e droghe, senza alcuna prospettiva per il futuro.
Nonostante il libro sia stato scritto nel 1978 è ancora un testo che vale la pena leggere e che dovrebbe spingere alla riflessione sia i ragazzi, sia i loro genitori.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
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