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5 Opinioni per Non c'è più religione
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  • jackb60
    La ricerca del bambinello Gesu'
    opinione inserita da jackb60 il 07/07/2020
    Non c'è più religione è un film del 2016 con attori di buon calibro come Claudio Bisio, Alessandro Gassmann, e Angela Finocchiaro,che ha avuto un buon riscontro ai botteghini. Ambientato nell'immaginario paesino di Porto Buio, nonostante sia solo Pasqua, cominciano i preparativi per il Presepe Vivente, da anni unica attrazione dell'isola sulla quale il paese si trova. Bambini piccoli non ne nascono quindi ci sono grossissimi problemi per trovarne uno che possa interpretare il bambinello Gesu', Il sindaco Cecco ha quindi l'idea di chiedere "in prestito" un bambino alla folta comunità marocchina che vive sull'altro lato dell'isola,in questa sua missione viene aiutato da Suor Marta e da Don Mario. Il sindaco decide quindi di andare a parlare col leader carismatico della comunità, Marietto vecchio amico di Cecco convertitosi all'Islam sposando una ragazza marocchina. Marietto che ora si fa chiamare Bilal si offre di prestare suo figlio che sta per nascere per il presepe, ma in cambio pone una serie di richieste a Cecco al fine di potersi vendicare di un vecchio torto ricevuto. Tutto sembra andare per il meglio quando......
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    storia carina di integrazione
    nessuno
  • cancrina
    l'integrazine
    opinione inserita da Anonimo il 25/01/2020
    Non c'è più religione è un film uscito al cinema qualche annetto fa e per la precisione nel dicembre del 2016. Tra l'altro è andato in onda in prima serata pure su rai uno qualche settimana fa. I protagonisti di questo film sono Claudio Bisio nei panni di un sindaco, Angela Finocchiaro nei panni di una suora e Alessandro Gassman nei panni di un italiano convertito all'islam. Il sindaco è alla ricerca di un bambino per il presepe vivente ma nel paesino dove vive non ci sono ormai nascite e gli unici bambini sono quelli islamici e quindi iniziano i problemi perché l'islamico non vuole cedere e neanche il sindaco. Film che ho trovato poco interessante e nello stesso tempo fa poco ridere. Nonostante gli attori siano dei bravi attori il film non è un granché per questo non si sento di consigliarlo. Storia poco avvincente e che non ha un filo logico ma va avanti senza capirne il senso. Devo dire che sono rimasta molto delusa mi immagino un film più carino e invece non niente di che.
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    nessuno
    poco interessante
  • millifly
    Una storia che partiva bene
    opinione inserita da Anonimo il 21/01/2020
    Non C'é Più Religione è una commedia italiana di un paio di annetti fa, di recente riproposto anche sul piccolo schermo da Rai 1. La storia è quella di tre amici d'infanzia, che si ritrovano in età adulta a fare i conti non solo con la vita ma anche con il loro rapporto con religione e amicizia. C'è il sindaco di una piccolissima isoletta, quasi isolata dal mondo, una suora e un isolano che ha deciso di diventare musulmano. Il fatto inizia in piena estate con la problematica di trovare un bambino o meglio un neonato per fare il presepe vivente. Peccato che sull'isola non nasca un bambino da una decina di anni e la natalità è portata avanti solo dalla comunità islamica che vive dall'altra parte dell'isola. Film iniziato bene, con belle premesse legate non solo alla religione ma anche all'amicizia, peccato che non faccia neppure sorridere una volta. Film proprio brutto, colpa non del cast, che regge bene, ma della storia completamente non sense, nello sviluppo e anche nel finale. Non mi è piaciuto per nulla.
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    storia che partiva bene
    finale insulso
  • jimorris
    Proprio no!
    opinione inserita da jimorris il 17/01/2020
    Sono un'estimatore di Bisio e avevo apprezzato gli ultimi film di questo regista, così ho voluto vedere questa commedia, ma è stato molto deludente. Il film è ambientato in un paesino in cui convivono una comunità d'immigrati ai locali, ma ormai solo la comunità islamica ha de bambino e il sindaco Cecco vorrebbe prenderlo in prestito per il presepe vivente. E scoppia il finimondo. Miniero mostra in questo film tutti i suoi limiti, dimostrando che la fortuna dei film precedenti era uno script solido e coerente scritto da altri, cosa che in questo film manca totalmente, nemmeno dei mostri sacri della commedia italiana riescono a salvarlo. Scarsi i momenti comici, forse perchè manca una connessione minima con la realtà che permette lo svolgersi del momento comico. Portobuio non è ben collocato nello spazio e irreale, ma anche tutto il contesto puzza di finto con queste comunità miste che non hanno un minimo di background. Il ritmo è scadente e frastagliato e la noia presto prevale sopraffata dall'aria buonsita del Natale. Si poteva riempire questo vuoto facendo satira seria su varie problematiche italiane che, ivnece, vengono solo accennate in malo modo. Tutto è fatto in modo talmente leggero, tanto da apparire una parodia ai film di Natale stessi, proprio come questo. Ridicolo.
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    pochi
    storia, regia, umorismo, sviluppo storia, ritmo
  • monichina76
    opinione inserita da monichina76 il 13/01/2020
    Il regista di questo film è lo stesso di benvenuti al sud e benvenuti al nord che hanno avuto molto successo. A parte il fatto che secondo me gli originali francesi erano più belli, sembra che se non copia non sa fare cose belle. Io non l’ho trovato divertente, niente battute geniali o scene comiche...
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    Qualche bravo attore
    Superficiale, irrealistico, non divertente, Bisio