Opinione su Norwegian Wood - Murakami: Molto particolare ma bello

Molto particolare ma bello

08/05/2020

Vantaggi

Post-scriptum dell’autore: “Penso che questo libro possa piacere o non piacere proprio come posso piacere o non piacere io come individuo

Svantaggi

a volte non facile da leggere ma.....


Come descritto nell’introduzione al testo ci troviamo di fronte al romanzo più introspettivo dell’autore.
Murakami è conosciuto come scrittore di opere oniriche, in questo libro invece è realistico, tocca nel profondo anche se sembra di essere in un sogno accompagnato dalla musica dei Beatles e da libri come “il grande Gatsby”.
Watanabe, un ragazzo di 17 anni, è il protagonista del libro, un ragazzo come tanti, che cresce in una famiglia normale. Ma la vita non è semplice ed a volte ti si pongono davanti degli ostacoli.
“I problemi sai, ce li abbiamo tutti....ma anche tu sei un tipo ostinato quanto è necessario, sono sicuro che saprai sempre stare a galla...non farti prendere dall’autocompassione..”
Vita e morte s’intrecciano:
“La morte non è qualcosa di opposto ma di intrinseco alla vita”.
Il libro parla di temi forti, come il suicidio di un amico.
Amicizia che si trasforma in amore, l’amore non corrisposto per Naoko.
Leggi per pagine intere di compagni di università che vengono derisi come quello soprannominato Sturmtruppen, che nel capitolo dopo sparisce, come in un sogno.
Temi delicati come la fragilità della mente, quanto poco basti per farti perdere la ragione, quel “Tiiing” che risuona nella testa che ti porta vicino alla morte. Come è successo a Reiko, amica di Naoko, conosciuta all’interno della clinica psichiatrica. Il tentato suicidio di quest’ultima quando è stata accusata di violenze sessuali nei confronti di una ragazzina tredicenne omosessuale e bugiarda.
Amicizie che vanno e che vengono, come quella di Midori che ha il padre malato di cancro.
Decidere di andare avanti nonostante tutto e...... prendere una decisione.
Anche Watanabe merita la felicità.
“D’altra parte chi può sapere quale sia la cosa migliore per tutti alla lunga? Perciò tu senza farti scrupoli a causa di qualcuno, se vedi una possibilità di felicità per te, cogli quell’occasione e sii felice..se uno se lo lascia sfuggire poi lo rimpiange in eterno.”
Un romanzo che passa dalla prosa sublime, al tratto esplicito e grottesco, da una lettura calma, all’avvenimento inatteso apparso all’improvviso come se niente fosse.
D’altronde è questo lo stile dello scrittore, uno stile orientale che sa coinvolgere anche persone di culture diverse.
Post-scriptum dell’autore: “Penso che questo libro possa piacere o non piacere proprio come posso piacere o non piacere io come individuo”.
A me questo Murakami è piaciuto.

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Altre opinioni degli utenti su Norwegian Wood - Murakami

  • jimorris
    opinione inserita da jimorris il 10/05/2020
    Questo è il primo libro di Murakami che ho letto e mi ha fatto appassionare a questo autore spingendomi a leggere tutti i suoi libri. A posteriori questo è il miglior libro per approcciarsi a questo a...
    Continua a leggere >
    stile, simbolismi, eleganza
    nessuno
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 07/05/2020
    Watanabe Toru, ormai trentasettenne, sta arrivando in Germania con l'aereo. Pochi istanti dopo l'atterraggio gli altoparlanti del velivolo cominciano a diffondere a basso volume “Norvegian Wood” dei B...
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    100%
    Il romanzo trasmette un intenso senso di inquietudine, malinconia e tristezza: ma la luce sulla vita, sul futuro e sull'amore non si spegne mai, pur parlando di morte, malattia, solitudine. Forse è proprio questa la forza e la bellezza di “Norvegian Wood”.
    nessuno molto bello
  • blase
    opinione inserita da blase il 07/05/2020
    “Norwegian wood” è insolito per i ritmi e i tempi occidentali. Sebbene il libro scorra velocemente e i dialoghi rendano leggermente meno pesante l’atmosfera, il lettore resta col fiato sospeso per mol...
    Continua a leggere >
    100%
    Murakami è stata una piacevole sorpresa
    Chissà dove, chissà come
  • clary
    opinione inserita da clary il 07/05/2020
    In “Norwegian Wood”, o “Tokyo blues” che dir si voglia, Haruki Murakami parla a modo suo di ’68, di ambiente studentesco, di musica, di cultura… di vita. Toru Watanabe forma un triangolo pericoloso co...
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    100%
    Giudizio finale: sessualmente esplicito, musicato, neurologico.
    Noooooo solo pollice in su
  • millifly
    opinione inserita da Anonimo il 09/03/2020
    Norvegian wood è stato il primo libro che ho mai letto di Murakami Haruki, da allora è stato amore a prima vista e negli anni ho continuato a leggere qualcosa di questo autore. Forse tra tutte le sue ...
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    trama, riflessioni, suggestioni
    nessuno