Opinione su Norwegian Wood - Murakami: UN ALTRO MURAKAMI

UN ALTRO MURAKAMI

07/05/2020

Vantaggi

Murakami è stata una piacevole sorpresa

Svantaggi

Chissà dove, chissà come


“Norwegian wood” è insolito per i ritmi e i tempi occidentali. Sebbene il libro scorra velocemente e i dialoghi rendano leggermente meno pesante l’atmosfera, il lettore resta col fiato sospeso per molte pagine, attendendo che succeda qualcosa che non capiterà. E, ironia della sorte, le notizie più importanti ci vengono spiattellate così, come se nulla fosse. Forse proprio come accade nella vita reale. “Norwegian wood” è distante dalla nostra cultura anche per come Murakami descrive le scene di sesso e di morte. Due temi tabù, che fanno parte della vita di tutti noi ma che fingiamo siano qualcosa che non ci appartiene. Al contrario, in questo libro, l’autore ci avverte sin da subito che la morte è parte integrante della vita e le scene d’amore, di masturbazione, di solitudine, di sesso fine a se stesso, sono descritte senza filtri, senza vergogna. Perché è qualcosa di assolutamente naturale. Watanabe, il protagonista, ci rivela tutto. Ogni singolo pensiero o sentimento, quello più timido e ingenuo, quello più spinto. E così fa anche Midori, la sua migliore amica/fidanzata. Mentre Naoko, la ragazza-angelo, resta sempre un sogno sbiadito, a metà tra vita e morte, a metà tra realtà e fantasia. I momenti passati con Naoko sono pochi, e i ricordi si soffermano su dettagli che potrebbero apparire insignificanti: un fermaglio a forma di farfalla, il fazzoletto per pulire la bocca. Forse Naoko e Midori non sono semplicemente due ragazze, ma rappresentano due lati di una stessa personalità, la personalità di Watanabe. Per questo il ragazzo è sempre indeciso, non capisce con chi vuole stare. Pensa di amarle entrambe, e probabilmente la cosa è vera e possibilissima. Dentro ognuno di noi c’è una Naoko, timida, fragile, impaurita, arresa, triste, sola. Dentro ognuno di noi c’è anche una Midori, anche lei con un passato tremendo, ma combattiva, forte, estroversa, un po’ volgare (ma solo per puro divertimento). E Watanabe è nel mezzo. Come noi tutti siamo nel mezzo, dentro di noi, divisi tra la solitudine e il desiderio di compagnia, separati tra la voglia di affermare noi stessi e quella di essere acettati, indecisi se continuare a vivere o finirla una volta per tutte. “Norwegian wood” è una storia banale, forse non ha nulla di realmente particolare nella trama. E’ semplicemente la vita di un ragazzo che cresce. Potrebbe essere uno building romance. Non manca nessun dettaglio adolescenziale: la musica, lo studio, la noia, la voglia di vivere, gente che va e gente che viene, i libri, la tristezza, la bellezza, la bruttezza. Watanabe si perde per poi ritrovarsi. Chissà dove, chissà come. Questo spetta a noi lettori immaginarlo.

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blase
blase 903 opinioni Aggiungi agli amici


  • trama
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  • personaggi
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  • adatto a tutti
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Altre opinioni degli utenti su Norwegian Wood - Murakami

  • jimorris
    opinione inserita da jimorris il 10/05/2020
    Questo è il primo libro di Murakami che ho letto e mi ha fatto appassionare a questo autore spingendomi a leggere tutti i suoi libri. A posteriori questo è il miglior libro per approcciarsi a questo a...
    Continua a leggere >
    stile, simbolismi, eleganza
    nessuno
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 08/05/2020
    Come descritto nell’introduzione al testo ci troviamo di fronte al romanzo più introspettivo dell’autore. Murakami è conosciuto come scrittore di opere oniriche, in questo libro invece è realistico, t...
    Continua a leggere >
    100%
    Post-scriptum dell’autore: “Penso che questo libro possa piacere o non piacere proprio come posso piacere o non piacere io come individuo
    a volte non facile da leggere ma.....
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 07/05/2020
    Watanabe Toru, ormai trentasettenne, sta arrivando in Germania con l'aereo. Pochi istanti dopo l'atterraggio gli altoparlanti del velivolo cominciano a diffondere a basso volume “Norvegian Wood” dei B...
    Continua a leggere >
    100%
    Il romanzo trasmette un intenso senso di inquietudine, malinconia e tristezza: ma la luce sulla vita, sul futuro e sull'amore non si spegne mai, pur parlando di morte, malattia, solitudine. Forse è proprio questa la forza e la bellezza di “Norvegian Wood”.
    nessuno molto bello
  • clary
    opinione inserita da clary il 07/05/2020
    In “Norwegian Wood”, o “Tokyo blues” che dir si voglia, Haruki Murakami parla a modo suo di ’68, di ambiente studentesco, di musica, di cultura… di vita. Toru Watanabe forma un triangolo pericoloso co...
    Continua a leggere >
    100%
    Giudizio finale: sessualmente esplicito, musicato, neurologico.
    Noooooo solo pollice in su
  • millifly
    opinione inserita da Anonimo il 09/03/2020
    Norvegian wood è stato il primo libro che ho mai letto di Murakami Haruki, da allora è stato amore a prima vista e negli anni ho continuato a leggere qualcosa di questo autore. Forse tra tutte le sue ...
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    trama, riflessioni, suggestioni
    nessuno