Notti Magiche.
Notti Magiche è l'ultimo film uscito di Paolo Virzì, autore italiano a cui presto particolare attenzione perché personalmente negli ultimi anni deve ancora deludermi, e non a caso neanche Notti Magiche mi ha deluso, che a mio avviso insieme ad "Una storia senza nome" è probabilmente un'ottima analisi della decadenza del cinema italiano dopo la stagione dei successi, con Monicelli e Fellini, e tutti quegli autori e attori che hanno fatto la storia: ed il film infatti si presenta come una dedica all'arte magica del cinema italiano, culla di grandi capolavori ma allo stesso tempo alla deriva agli inizi degli anni novanta. E la metafora con la nazionale italiana è a mio avviso perfetta: la grande stagione calcistica che vide l'Italia vincitrice nell'82, continuato con un 86 difficile da ricordare e con un 90, mondiale in casa, in cui i giovani tentano il grande riscatto, come i tre protagonisti del film, amanti del cinema e del suo mondo, ma che dovranno fare poi i conti una volta per tutte. Un film bello, emozionante, forse un po' nostalgico ma allo stesso tempo che ti lascia con l'amaro in bocca.
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