Il documentario definitivo sugli Oasis
Vantaggi
Documentario ufficiale, divertente e mai noioso
Per chi ama o ha amato gli anni '90 ed in particolare il Britpop e gli Oasis, "Oasis: Supersonic" è sicuramente un documentario da non perdere: ben fatto, UFFICIALE (cosa a mio parere molto importante) ed in grado di riportare alla spensieratezza di quegli anni. "Oasis: Supersonic" è la storia degli Oasis, una delle più celebri ed importanti band anni '90 (e non solo, in realtà) della storia del rock, raccontata dai fratelli Gallagher in persona e da coloro che li hanno accompagnati nel periodo che va dalla povertà della periferia di Manchester all'apice del successo (le due serate a Knebworth di fronte a, complessivamente, più di 250.000 persone). Le interviste, audio e non visive, sono accompagnate da immagini (anche inedite) e di volta in volta "spezzate" da momenti musicali (spezzoni di concerti, audio inediti, video di momenti divertenti) per un totale di poco più di due ore di musica, divertimento e magia: quella magia che ha sicuramente respirato la band nel suo percorso verso il successo e che in parte abbiamo respirato anche noi, non più giovanissimi, vivendo almeno un secondo degli anni '90. Mai noioso e sempre sincero e sfacciato (proprio come i fratelli Gallagher), "Oasis: Supersonic" diverte e incanta, lasciando un velo di malinconia e la voglia di rivedere ancora, anche per una sola volta, i due fratelli coltelli della musica assieme su un palco. L'unica pecca? Il fatto che il documentario si concluda nell'agosto del 1996, a quei due concerti pazzeschi ambientati a Knebworth, quando in realtà gli Oasis, tra alti, bassi e cambiamenti continui nella formazione, sono andati avanti fino al 2009. Una scelta, questa, che, benché non sia piaciuta ai fan più sfegatati, ha un suo perché: come già detto, infatti, Knebworth ed il 1996 furono il punto più alto della band, che da quel momento in poi, pur non fermandosi, ha sfornato album certamente non più all'altezza di "Definitely Maybe" o, meglio ancora, di "What's the Story? Morning Glory". "Oasis: Supersonic" resta insomma un documentario per i fan, vecchi ma anche nuovi, che, all'interno di un mondo nel quale dominano le apparenze e la tecnologia (il mondo delle sorelle Kardashian o di Chiara Ferragni, per intenderci), vogliono trasferirsi per due ore su quell'oasi magnifica che sono stati gli anni del Britpop. Consigliatissimo.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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