Opinione su Oblio - Geir Tangen: Geir Tangen suspense la linfa vitale dei suoi racconti!!!
Geir Tangen suspense la linfa vitale dei suoi racconti!!!
08/06/2020
Vantaggi
La capacità di capire così bene l'animo umano
Svantaggi
personalmente non trovati
Oblio, ovvero la scomparsa di un ricordo, ciò che accade a Alexander Gudmundsson, figlio di Viljar Ravn Gudmundsson, quando dopo una festa giovanile, si sveglia accanto al cadavere di Emilie. Tutte le prove lasciano intendere che sia stato lui il colpevole, ma l'affetto del padre va oltre l'evidenza, e crederà nell'innocenza del figlio fino alla fine. Intanto Lotte Skeisvoll ritornata a lavoro, porta ancora con sé il trauma di ciò che è avvenuto in "Requiem"... Come per il romanzo precedente, la storia viene raccontata da punti di vista diversi, permettendo al lettore di possedere varie prospettive. Mentre nel primo libro la narrazione procede tra presente e passato, qui i fatti si svolgono nell'arco di cinque giorni, brevi ed intensi.
Non ci sono punti noiosi, l'attenzione del lettore è sempre alta, grazie anche al ritmo incalzante e continui colpi di scena. Forse troppi, ho notato un po' di esagerazioni ma non del tutto inverosimili. L'autore non si limita nell'uso dei temi tipici di un thriller: omicidi, droga, alcool, complotti, ... e il modo in cui la storia è costruita gli dà un filo logico ben preciso.
Vi avverto che ci sono molti personaggi che vengono presentati pian piano nel corso della narrazione, e all'inizio è facile fare confusione, ed è anche difficile tenere il passo con tutto ciò che avviene, ma con un po' di concentrazione il racconto procede tranquillamente.
Geir Tangen si conferma un autore che fa della suspense la linfa vitale dei suoi racconti.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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