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1 Opinioni per Ogni mattina a Jenin - Susan Abulhawa
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  • fiumidiparole
    Proprio NO
    opinione inserita da fiumidiparole il 21/08/2017
    Questo libro mi è capitato per caso fra le mani e mi ha attratto moltissimo (povera me ingenua). La storia è quella di una ragazzina palestinese, Amal, e di tutta la sua famiglia durante la guerra israeliana-palestinese. La storia potrebbe sembrare biografica, anche se in realtà non lo è. L'autrice è già infatti conosciuta nel mondo dell'editoria per via dei suoi saggi sulla vicenda palestinese, ed ha vissuto lei stessa a Gerusalemme, salvo poi immigrare e laurearsi negli USA. Amal nasce nel campo profughi di Jenin, quando sua madre Dalia ha già smarrito un altro figlio, Ismail, rapito all'inizio della guerra, ed è molto legata al padre e al fratello Yussef. Purtroppo il libro è commovente a tratti, a volte sbuca un po' nella banalità per quanto mi riguarda. Eccessive semplificazioni sul terrorismo - a volte pare che l'autrice giustifichi tale comportamento. Purtroppo la sofferenza non è mai giustificazione per atti talmente osceni, quindi ripropinarci il fattore "era un brav'uomo afflitto" non regge e cade miseramente. Da notare la stupidità della protagonista quando ritorna al campo sul finale con la figlia (una ragazza della mia età!!!!!!!) nel bel mezzo di uno scontro militare. Meglio non commentare alcune scelte. Carina la rivelazione finale che però a mio parere non salva il romanzo, un po' buttato lì così. Non mi è piaciuto. Probabilmente cercherò di leggere i saggi dell'autrice per capire meglio il suo punto di vista.
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    bello il tema
    banale a tratti