Deve piacere la storia un po' assurda per non bollarlo "ridicolo"
Olivia Joules dall'immaginazione iperattiva - scritto da Helen Fielding è un libro che mi è stato gentilmente passato da mia mamma, con l'intento di liberare spazio nella sua libreria.
La trama è decisamente inverosimile ma con una protagonista simpatica come Olivia, tutto può succedere.... e lei può raccontare qualunque cosa esagerandola nella sua testa!
Insomma, il romanzo mi è piaciuto molto e non credo proprio che lo rivenderò!
Certo, credo che il titolo non sia poi così azzeccato, nel senso che è adeguato a quello che racconta la trama ma incuriosisce poco, troppo macchinoso, poco immediato. Io stessa ero molto dubbiosa su quando scegliere di leggerlo, pensando al solito libro rosa e "barboso" visto che non mi piace il genere. Invece mi sono ricreduta, ma solo leggendolo.
Non so se ho reso l'idea. Sarebbe bastato a mio parere un semplice "Olivia, che immaginazione iperattiva hai?" o una roba del genere per rendere il tutto più curioso.
Però non è un mio libro e quindi basta con le critiche.... :)
Torniamo alla storia invece.
La ragazza è decisamente simpatica, tanto è vero che ha delle sue personalissime regole di vita a cui si attiene nei momenti difficili. Leggerle è uno spasso, anche se non siano propriamente campate per aria e sono in buona parte condivisibili.
Altra caratteristica curiosa sono alcuni oggetti di cui non si separa perchè nella vita "non si sa mai", quali ad esempio uno spillone da cappello con cui eventualmente difendersi da qualche molestatore pericoloso, dei fiammiferi impermeabilizzati che possano essere accesi quindi in qualsiasi occasione, un preservativo... per trasportare dell’acqua in emergenza, ed altri oggetti piccoli ma da cui non si separa mai. Vi ho incuriosito abbastanza? A me è piaciuto scoprire Olivia poco per volta, anche perchè è colta e in gamba ma decisamente fuori dalle righe, diversa da tutte le altre persone.
La trama nell'insieme è poco credibile ma è decisamente divertente, intrigante e per nulla noiosa. Insomma, anche le 371 pagine scorrono via abbastanza bene, e non ci ho impiegato chissà quanti giorni a leggere tutto il libro. Ero curiosa di sapere come sarebbe proseguito il discorso e più che sapere se Olivia avesse ragione su Feramo, mi incuriosiva di più capire cosa si sarebbe inventato lei nelle varie occasioni che si sono susseguite.
I dialoghi sono piuttosto brillanti ed è spassoso leggere cosa dice e invece cosa pensa in realtà Olivia. Ed è per questo che l'insieme mi è piaciuto molto.
Certamente non voglio aggiungere troppo nel commentare la trama perchè succede decisamente di tutto in questo libro mentre lei cerca di scoprire di più su questo Feramo Bin Laden che si è andato a creare nella sua testa, mentre tutti gli altri pensano che sia il solito milionario che si circonda di belle donne e che voglia conquistare anche lei. Ma ci sono dei colpi di scena, per cui poi si scopre che le cose che appaiono agli occhi di tutti, possono essere diverse dalla realtà.
E in un certo punto ci scappa anche il morto. Cosa che io personalmente non mi aspettavo e che aggiunge ulteriore suspance su quello che accade dopo (e non tanto all'evento di per sè).
Insomma, in conclusione posso dire che:
I contenuti sono piacevoli, intriganti e appassionanti e con una protagonista come Olivia, tutto può accadere e in maniera molto divertente.
La trama è scorrevole e simpatica e il tutto si legge in pochi giorni, a dispetto del numero complessivo di pagine.
Non so se questo romanzo possa essere ancora reperibile, come detto inizialmente, la mia pubblicazione è decisamente datata, quindi non ho idea se possa essere ancora in giro. Magari spiluccando sulla rete...
Comunque è lodevole anche la qualità del materiale perchè nonostante gli anni, è sopravvissuta la sovracopertina cartacea e le pagine interne non si sono rovinate neanche un po' (giusto un po' giallognole nel contorno ma nulla di che).
Penso sia un libro per tutti. Ma devono piacere le storie un po' assurde, altrimenti non gradireste e finireste per bollarlo un libro ridicolo e basta... poi ovviamente devo dirlo, io non ho seguito, seppur conoscendolo per fama, il diario di Bridget Jones, magari in quel caso avrei fatto maggiori critiche visto che il personaggio è esattamente l'opposto.
Ma a me è piaciuto e il libro me lo tengo.
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