Opinione su Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen: dopo oltre duecento anni continuiamo ad amarlo
dopo oltre duecento anni continuiamo ad amarlo
07/03/2017
Vantaggi
uno dei migliori classici della letteratura
Svantaggi
nessuno
I coniugi Bennet non hanno risparmiato, avendo la certezza che sarebbe nato un figlio maschio: invece hanno cinque femmine. Soltanto la saggezza del signor Bennet ha impedito alla moglie e alle due sciocche figlie minori di spendere più delle loro entrate, indebitandosi. E alla morte del marito, la loro tenuta passerà immediatamente al vano e pomposo cugino Collins. Le preoccupazioni ossessive della signora Bennet di vedere ben maritate le sue cinque figlie, viste dall'esterno possono sembrare ridicole, ma data la situazione successoria in cui versa, non sono del tutto infondate. Ma per la saggia Elizabeth sposare il cugino Collins è veramente troppo. Nonostante non sogni l'amore romantico e teme le conseguenze dell'unione con un giovanotto senz'arte nè parte (perchè di certo si rende conto che il buon vecchio detto in cui l'amore che entra dalla porta, poi esce dalla finestra, quando ci si sposa unicamente per il classico colpo di fulmine, senza nemmeno avere riflettuto), anzi tiene gli occhi bene aperti, non sposerebbe mai un uomo ottuso e pomposo come il cugino. Nel frattempo non si accorge neppure che il ricchissimo e superbo Fitzwilliam Darcy, suo malgrado, si è innamorato di lei. Conoscendolo solo superficialmente, Elizabeth non può rendersi subito conto che Darcy è in realtà un uomo dai grandi principi morali, generoso e amabile con i poveri e disposto a tutto per lei. Fa da sfondo la tenera storia d'amore di Charles Bingley, il migliore amico di Darcy, con Jane, la dolce e intelligente sorella maggiore di Elisabeth, una unione basata sull'affetto profondo e l'identità di caratteri.
L'autrice rileva anche un punto che a mio avviso cercava di criticare, ma poteva farlo soltanto velatamente a causa delle frequenti censure riguardanti le opere d'arte e letterarie: l'istituto anglicano del beneficio ecclesiastico, che infatti non viene affatto descritto in termini di elogio, ma mostrando tutte le falle che questo si trascinava. L'anglicanesimo non è protestantesimo evangelico tout court e l'istituto in questione non è biblico: l'ordinazione degli ecclesiastici anglicani veniva decisa dalla nobiltà locale, quindi da perfetti profani che non sempre erano mossi da uno spirito cristiano. Il che ovviamente si traduceva in detrimento spirituale. Jane Austen era figlia di un pastore anglicano, quindi conosceva l'ambiente a dovere. E Orgoglio e Pregiudizio è stato definito parte della letteratura cristiana. Valori quali il correggere i propri difetti, l'onesta, la lealtà, la purezza, il perdono, la saggezza e la generosità sono presenti. I vizi non sono mai posti sotto una buona luce. E la storia riesce ad appassionare a distanza di oltre duecento anni, al punto che i produttori cinematografici sfornano film da decenni, basati su Orgoglio e Pregiudizio. Dall'adolescenza lo leggo volentieri e ho amato anche i film. I libri della Austen poi sono anche importanti per chi studia letteratura inglese. Non possono mancare nella biblioteca di un futuro insegnante di inglese. Consigliatissimo. Devo solo specificare che la mia edizione non è Acquerelli, ma il libro si trovava già su opinioni.it e la storia non cambia, è sempre lei, quale che sia la casa editrice.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
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