La città dell'amore.
Parigi, la capitale della Francia. La città dell'amore. Ci è capitata di visitarla pochi anni fa con una coppia di amici e ci ritornerei volentieri. Una città che sembra essere immutata da secoli, eppure, procede nelle sue piccole e grandi trasformazioni. Trovo che il pregio di Parigi sia quello di ringiovanire anno dopo anno, pur specchiandosi e giustamente nella sua storia. Ne sono un esempio la bellissima prospettiva dei Champs- Elysées, gli intramontabili simboli quali Notre-Dame, un capolavoro di equilibrio realizzata tra il 1163 ed il 1330, il Louvre, dove perdersi tra il labirinto dei suoi capolavori ed ammirare la famosa Gioconda, la Tour Eiffel da dove si ammira Parigi dall'alto e l'affascinante quartiere degli artisti, Montmatre, con la sua Place du Teatre, dove poter ammirare i famosi ritrattisti. Accanto a questi monumenti storici però, la città negli anni ha saputo dotarsi di nuove attrazioni, andando a legare passato e futuro. Ad esempio il vecchio viadotto ferroviario trasformato in un fantastico giardino pensile, la conversione della Gare d'Orsay in sede espositiva, i vari progetti della Grande Arche, del Grand Louvre, il Centre Pompidou. Camminare per le vie di Parigi è un piacere tutto da scoprire. Da un lato troviamo le boutique lussuose e ristoranti raffinati e dall'altro i caffè appartati ed i mercati rionali. Come si fà a non innamorarsi di Parigi e del suo romanticismo, camminando nelle sue stradine dall'atmosfera retrò, nel quartiere spagnolo, oppure seguire lo scorrere della Senna magari durante un bel tramonto, visitare i luoghi che hanno reso famosa la bohème, ammirare la città dall'alto della Torre Eiffel, anche se per quanto riguarda quest'ultima attrazione , preferisco di gran lunga osservare la Torre da sotto, trovo che faccia più effetto per la sua maestosità, sarà che in quei giorni il tempo era brutto e ventoso. Pensare che la sua costruzione inizialmente lasciò un pò perplessi i cittadini parigini. Consiglio di visitare la Senna sul bateau-mouche, che consente di ammirare la città da una prospettiva nuova e particolare. Dopo aver girato tanto per le vie di Parigi ci siamo concessi un pic-nic nel Jardin du Luxembourg, rilassandoci sulle sedie di metallo di cui dispone il Parco. Se dovessi trovare una cosa che non ho apprezzato di Parigi, lo troverete strano, ma è la cucina, non ci posso fare nulla, a me tutte quelle salsette e creme calde e fredde che solitamente accompagnano i diversi piatti, dalla besciamella e maionese e varianti varie, non mi sono piaciute. Per non parlare della zuppa di cipolle che hanno preso i nostri amici e le ostriche. Ho trovato buoni i tradizionali vol-au-vent durante un aperitivo. Mi sono trovato meglio sul bere e non poteva essere altrimenti con i suoi spumanti, che vengono serviti sia durante gli aperitivi che come accompagnamento a determinati piatti con frutti di mare. Vi consiglio come bevanda per un aperitivo, il kir, che non è altro che del vino bianco con l'aggiunta di sciroppo di ribes nero ed il pineau, cognac e succo d'uva. Parigi, tradizione e modernità, una città da vedere e rivedere.
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