Opinioni Pet Sematary (2019)

Pet sematary del 2019 è un film remake di un vecchio film horror, uscito nel 1989, con lo stesso titolo e che è tratto da un romanzo dell'autore del brivido Stephen King. Una famiglia con due bambini piccoli si trasferisce in una nuova cittadina un po' strana, e appena arriva sul luogo al capofamiglia, nuovo medico di questa cittadina, e a tutta la sua famiglia viene mostrato un cimitero per gli animali situato proprio accanto alla loro casa. Ma in realtà non è quello il problema, c'è un problema che va bene ben oltre e purtroppo questa famiglia nel giro di poco tempo scoprirà che cosa dovrà affrontare. Oltre il cimitero c'è un luogo più mistico e pieno di oscuri poteri. Un bel film in alcuni lati migliore al precedente e in altri forse un po' peggiore, che riesce a sorprendere anche chi aveva visto la più vecchia versione. Un ottima pellicola che si ispira ad una delle bellissime storie del maestro King, e che ho intenzione di leggere prossimamente.
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Non ho letto il libro di Stephen King da cui è tratta la pellicola, ma avevo già vista la prima trasposizione cinematografica del 1989 e mi era piaciuta. Questa seconda versione però è migliore. La storia ovviamente ha molto in comune con il film antecedente. Una famiglia trasloca in un piccolo villaggio presso cui si trova un antico cimitero indiano stregato. E' lì che viene sepolto l'amato gatto del ragazzino della famiglia in questione. Come da maledizione, il gatto ritorna in vita. Ma non è il tenero e amabile felino di prima... Poi è la volta del ragazzino, quando è il suo turno di morire. Anche lui ritorna presto nel mondo dei vivi, ma ha davvero poco in comune con colui che era fino a poco tempo prima... Il finale del film è a sorpresa, e bisogna dire che è davvero azzeccato. Inoltre viene chiarito il mistero dell'entità che permette ai corpi dei defunti di tornare fra i vivi. Questo nel primo film non c'era e la pellicola funzionava comunque, io avevo supposto che fosse il terreno stregato. Comunque tale parte è un'aggiunta più che positiva. In conclusione, film raccomandato.
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Pellicola uscita nel 2019, freschissima quindi, ennesimo adattamento cinematografico di un romanzo horror di Steven King. Il film fa riferimento al libro Cimitero Vivente, anche se spesso si tende a confonderlo con il titolo della pellicola di fine anni Ottanta che poi ne divenne la prima trasposizione. La storia è abbastanza fedele al romanzo, solo nella parte conclusiva se ne distacca in parte. La storia è quella della solita famiglia che si trasferisce in un altro posto dove immancabilmente succedono cose strane, misteriose ma soprattutto inspiegabile e oscure. Questa volta c’è un cimitero antico, forse dominato da una figura mitologica con poteri oscuri, un Wendigo. Un gatto che torna in vita in modo aggressivo, rispetto al carattere che aveva gente a caso che anche riappare e persone che cambiano personalità, il tutto in una lotta per la sopravvivenza di tutta l’ignara famiglia. Pellicola non proprio all’altezza del libro, ma sono gusti.
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Dopo il grande successo cinematografico di IT era ora di rispolvera un altro grande libro di King ovvero Pet Sematary, un primo tentativo di realizzare dei film era stato fatto negli anni 80, ma non erano usciti granché, questo film invece riesce a trasmettere tutta l'angoscia del libro realizzando un horror caratterizzato da un senso di distruzione enorme che si concentra tutto sul finale. Il film e diretto in maniera impeccabile da i due registi che riescono a trasmettere una tensione notevole. Questa tensione si percepisce in ogni aspetto del film dagli abitanti con le loro bizzarre tradizioni, al bosco che trasuda oscurità e morte sembra quasi essere all'infermo o in un altro mondo. Il film riesce a costruire meticolosamente ogni orribile svolta, in ogni punto della trama fino ad arrivare al punto fatidico ovvero il finale secondo perfetto e sconvolgente e molto diverso dal libro di King. Citando questa ultima parte sono stati apportati notevoli cambiamenti al libro di King, cambiamenti secondo me azzeccati per un film horror.
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Interessante e nuovo adattamento del famoso romanzo di KING .. Già nel 1989 era stato fatto un adattamento cinematografico. Questo nuovo film si prende più libertà narrative, cambiando diversi dettagli. Ma ha i suoi pregi. Le scene salienti, della storia, ci sono tutte : la famiglia con gli stessi nomi, stesso paese e stesso tipo di cimitero di animali e indiano. I dialoghi con il vecchio JUD rispettano il romanzo e la scena per raggiungere il cimitero , dove seppellire il gatto, è identica a come descritta nel romanzo stesso. L'incidente ( anche se cambia il figlio che muore ) è presente e le dinamiche del dolore ci sono tutte ! Solo nel finale il film si prende tante libertà narrative, raccontando un epilogo differente. Ma, alla fine, è un bene... In questo modo, lo spettatore, non sa cosa aspettarsi. In questo nuovo film si comprende meglio la dinamica del luogo e quale sia l'entità che possiede e fa rivivere i cadaveri. Nel vecchio film, del 1989, non si comprendeva molto questo dettaglio. Infatti qui si fa riferimento al Wendigo... entità citata spesso nel romanzo. E questo è un punto a favore di questo nuovo film. I punti deboli sono la recitazione un pò troppo sotto tono.. Ma in linea di massima è un buon film. Pur avendo dei cambiamenti, non tradisce le dinamiche principali dell'opera originale e non tradisce l'animo, l'essenza, della storia stessa.
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Ho avuto la fortuna di vedere questo film in anteprima al Napoli Comicon 2019. Il film da quello che sono riuscito a informarmi, non è proprio una trasposizione del libro di Stephen King "Pet Samatary" , ma ben sì è il remake del film del 1989 basato sul libro già nomitato, arrivato in Italia col ti...
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