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2 Opinioni per Piccoli suicidi tra amici - Arto Paasilinna
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  • jackb60
    Aspiranti suicidi partono
    opinione inserita da jackb60 il 06/04/2020
    Piccoli suicidi tra amici è un libro scritto da Arto Paasilinna, scrittore finlandese, che in passato ha avuto alcune esperienze lavorative che l'hanno formato come giornalista e guardaboschi. Rappresenta uno dei pochissimi autori che è riuscito a vivere unicamente di scrittura anche grazie alla sua unicità che è quella di riuscire a raccontare anche le storie piu' tragiche con una vena di umorismo. Protagonista è Onni Rellonen imprenditore fallito, che è seduto su i gradini di casa con una bottiglia in mano, che sta meditando di farla finita pensando alla sua vita senza senso. Un giorno gli viene in mente un'idea per lui geniale, improvvisare un suicidio collettivo, carica sulla Saetta della Morte, un lussuoso pullman dotato dei più desiderabili comfort, trentatré selezionati aspiranti suicidi. Sotto il comando del colonnello Kemppainen, e con l'assistenza di Rellonen partono per un viaggio che li porterà da un capo all'altro dell'Europa alla ricerca del migliore strapiombo da cui lanciarsi nel vuoto.
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    interessante lettura
    nessuno
  • millifly
    Dalla Finlandia con l'autobus
    opinione inserita da Anonimo il 09/07/2018
    Pubblicato per la prima volta negli anni Novanta e con numerose ristampe all’attivo Piccoli Suicidi Tra Amci è stato il primo libro che mi ha avvicinato alla letteratura finlandese. Conosco la letteratura nordica, forse la più famosa è quella svedese o norvegese mentre quella finlandese non è tra le più mainstream. Il libro, breve e molto scorrevole, racconta con lucido umorismo nero di un fenomeno tutt’altro che allegro, la tendenza di queste popolazioni nordiche a ricorrere al suicidio come soluzione ai propri problemi. All’epoca del libro le statistiche parlavano di oltre un migliaio di suicidi per pochi milioni di abitanti. Tutto inizia con una macabra quanto paradossale coincidenza. Due uomini, diversi per età e lavoro si ritrovano nello stesso momento a volersi suicidare in un capanno. L’uno salva l’altro e da questo momento decidono di aiutarsi e aiutare altri aspiranti suicidi con un annuncio su un giornale. Il resto è un viaggio attraverso l’Europa alla scoperta non solo della vita e anche della stessa morte. Libro molto divertente per quanto la morte venga considerata l’unica cosa seria, forse non più di tanto, della vita. Lo consiglio per chi vuole approcciarsi alla letteratura nordica.
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    storia, stile e humor
    nessuno