Opinione su Poesie di Verlaine: "Poesie di Verlaine": il poeta "maledetto"
"Poesie di Verlaine": il poeta "maledetto"
14/03/2016
Vantaggi
Seguace di Baudelaire e dei parnassiani, Verlaine fu un esponente di spicco del simbolismo.
Svantaggi
Diciamo che gli svantaggi furono più del poeta. Noi possiamo leggerlo con piacere, senza rimetterci niente.
Di estrazione piccolo-borghese, Verlaine era un impiegato, ma dotato di genio. L'incontro con Rimbaud, e con la poesia simbolista di Baudelaire furono gli eventi dirompenti della sua vita. Da allora comincerà per Verlaine la "discesa agli inferi": abbandona la famiglia, si mette insieme con Rimbaud, diventa un ubriacone e finisce in galera. Quando ne esce, è peggiore di quando era entrato: la vita "bohemien" lo riprende in pieno, e finisce la sua esistenza su una strada: più "maledetto" di così, come si dice, "si muore".
Come dicevamo, Verlaine aveva però temperamento poetico, e l'incontro con i poeti parnassiani gli fu "fatale". Anche per lui, gli insegnamenti di Baudelaire sono la "Bibbia", specie per quanto riguarda le "correspondences", ossia la capacità di trovare le più arcane analogie tra le cose. Anche per Verlaine, unire insieme il preciso e l'indeterminato diventa un "credo" a cui resta fedele per tutta la vita.
Certo, quella famosa "delicatezza" cui si accennava sopra non gli veniva tanto dal "temperamento", piuttosto focoso, quanto dalla poetica parnassiana "di riferimento", per cui il verso doveva essere soprattutto "musicale": "la musica anzitutto", diceva sempre Verlaine, un poeta che, per frequentazioni intellettuali (Baudelaire) e umane (Rimbaud) non poteva non diventare ciò che in effetti diventò: un poeta "maledetto", con una vita che più "maledetta" di così non poteva essere.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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