Opinione su Prigione di vetro: Prigione

Prigione

Una trama intricata per questa vicenda nel film Prigione di vetro ritrasmesso da poco e che avevo già visto. La storia di due ragazzi che vivono la loro normale vita di adolescenti fino a quando una sera, i genitori erano usciti per festeggiare il loro anniversario di matrimonio, tornando a casa trovano la polizia. La ragazza pensa che l’abbiano chiamata i genitori perché lei era uscita di nascosto senza il loro permesso. Però non è così, i ragazzi vengono informati del terribile incidente dei loro genitori e che sono morti. Il giorno dei funerali oltre allo zio Jack di Cicago partecipano due personaggi alquanto amichevoli e anche misteriosi, i coniugi Terry ed Erin Glass che si offrono di aiutare ospitandoli a casa loro i due ragazzi. Controvoglia i due ragazzi accettano, non hanno alternative e si trasferiscono nella casa dei coniugi, è una dimora costruita interamente in vetro e mentre Rhett il ragazzo si adatta quasi subito, Ruby, non riesce a staccarsi dalla sua cittadina di provenienza e fa fatica ad ambientarsi. Oltretutto diffida dei nuovi genitori adottivi. E ne ha ben motivo. Queste persone non sono chi dovrebbero essere, e spaventata riesce a farsi accompagnare dalla donna delle pulizie fino a Los Angeles e rivolgersi al notaio di famiglia Begleiter che promette di aiutarla. La trama è sempre più intrecciata, il film si fa seguire. Tra altri colpi di scena e situazioni da suspense alla fine i due ragazzi vanno a vivere a Chicago con lo zio Jack che per tutto lo svolgimento della storia aveva cercato di contattarli senza però riuscirci. E' un film che anche se già visto si può rivedere.

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