Opinione su Quattro etti d'amore, grazie - Chiara Gamberale: Superfluo
Superfluo
09/03/2017
Vantaggi
nessuno
Svantaggi
banale
Non ho mai avuto interesse per la Gamberale, ma una parente mi ha prestato il suo libro, quindi mi sono fatta un'idea più precisa di un'autrice che prima conoscevo solo per la sua collaborazione ad alcune riviste.
Il romanzo ci presenta due donne, Erica e Tea, completamente diverse tra loro.
Erica è una moglie e mamma con una vita tranquilla e prevedibile. Tea è un'affermata attrice televisiva, molto irrequieta e in fondo insoddisfatta della sua vita.
Le due non si conoscono, ma frequentano lo stesso supermercato.
Erica riconosce l'attrice, che interpreta proprio la sua serie televisiva preferita.
Tea a sua volta impara a riconoscere questa signora dall'aria rassicurante, che fa spesa per la sua famiglia.
Entrambe, pur non rivolgendosi mai la parola, fantasticano sulla vita dell'altra, invidiandola un po'.
Erica pensa che la vita di Tea sia brillante e ricca di stimoli, l'attrice pensa che deve essere bello avere marito e figli, piuttosto che un compagno lunatico e inaffidabile come il suo.
Il romanzo scorre così, tra un carrello e l'altro, tra una lista della spesa e un'offerta speciale. Infatti le due donne prendono l'abitudine di sbirciare nel carrello dell'altra, per fare congetture sulla sua vita.
"Quattro etti d'amore, grazie" per me è un libro inconsistente.
I temi trattati sono futili, le banalità abbondano, molte situazioni descritte sono stereotipate: per quanto mi riguarda è sconsigliabile.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
-
trama
-
ambientazione
-
personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
Valuta questa opinione
Ti sembra utile quest'opinione?
Scrivi un commento