Opinione su Racconti del terrore - Edgar Allan Poe: Le atmosfere d'incubo dei "Racconti del terrore"

Le atmosfere d'incubo dei "Racconti del terrore"

18/02/2019

Vantaggi

Con Poe si fa un bel viaggio negli "inferni" dell'animo umano

Svantaggi

I "Racconti" sono sconsigliati ai lettori eccessivamente impressionabili


Ciò che colpisce dello stile "orroroso" di Edgar Allan Poe è la straordinaria capacità di "trascinare" il lettore dentro le sue storie da incubo.

Si pensi, per esempio, a uno dei racconti più famosi raccolti nei "Racconti del terrore": il celeberrimo "La casa degli Usher". Già dall' "incipit" del racconto ci troviamo immersi in un'atmosfera plumbea: un solitario cavaliere che galoppa sotto un cielo carico di nubi nere e pesanti, e che si avvicina, sempre più angosciato, alla "casa" di un suo vecchio amico d'infanzia, che lo aveva invitato a fargli visita, in quanto gravemente ammalato di nervi.

Mentre il cavaliere s'avvicina, la "casa" assume sempre più contorni spettrali: si tratta infatti d'un antico maniero ormai in completa rovina, che sembra quasi dover crollare da un momento all'altro. Anche il vecchio "amico" è una sorta di spettro che si muove all'interno di stanze enormi, fredde, incutenti timore.

L'amico è dotato di sensi acutissimi, e anche il più piccolo rumore gli provoca "crisi" parossistiche.

Ma per restar fermi al senso complessivo di questi "Racconti del terrore", sono proprio i paesaggi, gli ambienti, talvolta chiusi e soffocanti (come la tomba in cui era stata rinchiusa la sorella dell'amico, sepolta viva) a rendere compartecipe il lettore, che si sente come serrare la gola da una profonda ansia.

Direi che, prima ancora di Freud e della scoperta dell'inconscio, e dei tormenti che provengono dall'inconscio, Poe si mostra uno scrutatore profondo dell'animo umano, e ne sa descrivere perfettamente gli "inferni".

I "Racconti del terrore" sono quindi un'opera da leggersi con l'occhio rivolto anche alla personalità complessa e tormentata dell'autore, il quale, a mio parere, era perfettamente consapevole dello straordinario impatto "emozionale" dei suoi racconti "horror".

Non per nulla, quelli che oggi sono etichettati come semplici "Racconti del terrore", in Poe avevano, nelle prime redazioni, un titolo molto più complesso e suggestivo: essi infatti erano racconti dell' "arabesco e del grottesco"; dove "grottesco" e "arabesco" sembrano sinonimi a voler indicate tutto ciò che c'era di "perturbante" in quelle narrazioni: il che supporta ancor più la convinzione che Poe possedesse una conoscenza non comune dei meandri oscuri dell'animo umano.

Egli "sapeva" che avrebbe avuto un impatto "devastante" sul lettore, e che certe atmosfere notturno-infernali avrebbero fatto breccia in lui. Nei "Racconti dell'arabesco e del grottesco", tanto per richiamare il titolo originale, i lettori amanti del genere "horror" troveranno in Poe il "Maestro" indiscusso e indiscutibile di tutti.

Per coloro che, al contrario, non sono attrezzati a sopportare le forti emozioni. i "Racconti" arabescati e grotteschi di Edgar Allan Poe sono fortemente, diciamo così, "sconsigliati".

Leggere per credere.

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Altre opinioni degli utenti su Racconti del terrore - Edgar Allan Poe

  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 09/05/2020
    Come non rimanere affascinati dalla penna di Edgar Allan Poe? Un lettore obiettivo, amante del genere, non può fare a meno di riconoscere il genio di quest'autore, che è stato un vero e proprio precur...
    Continua a leggere >
    100%
    "Ci sono segreti che non si lasciano svelare. Gli uomini muoiono di notte nei loro letti, stringendo le mani di confessori simili a spettri, guardandoli negli occhi e implorando pietà; muoiono con la disperazione nel cuore, con la gola attanagliati a dalle convulsioni per l'orrore dei misteri che non si lasciano rivelare. A volte, ahimè, la coscienza degli uomini si carica di un fardello tanto orribile che riusciamo a liberarcene soltanto nella tomba. Così l'essenza del crimine rimane avvolta nel mistero."
    NO
  • chiarlie96
    opinione inserita da chiarlie96 il 29/09/2019
    Come credo tutti saprete, Edgar Allan Poe fu un grande scrittore di racconti nei primi anni del 1800. La sua raccolta di storie del terrore è caratterizzata da un continuo fascino onirico e uno stile ...
    Continua a leggere >
    Scrittura onirica, ricco di dettagli gotici e inquietanti
    Il significato dei suoi racconti è spesso difficile da interpretare
  • anatascooper
    opinione inserita da anatascooper il 20/01/2019
    Quando si parla di racconti del terrore, non si può non nominare un grande come Edgar Allan Poe che, oltre ad ispirare numerosi scrittori nel mondo da diversi anni ormai, ha ispirato anche i grandi de...
    Continua a leggere >
    Fantastico
    Nessun svantaggio
  • exelidin
    opinione inserita da exelidin il 19/01/2019
    Non come nome: sono certa che ne avrete sentito almeno parlare e l'avrete studiato a scuola. Scrivo "poco conosciuto" perchè Edgar Poe, che per sventura sua si è ritrovato ad acquisire il cognome Alla...
    Continua a leggere >
    80%
    Scrittura, idee, atmosfera
    No
  • jimorris
    opinione inserita da jimorris il 19/11/2018
    Questo libro racchiude, a mio parere, le più importanti opere di Edgar Allan Poe e l'essenza del suo stile. Le sue storie spesso sono insserite nei manuali di antologia perchè vengano studiate dagli s...
    Continua a leggere >
    storie, stile, suspence, genialità
    nessuno