Un (brutto) copia e incolla
Il libro mi è stato regalato perchè, oltre all'apprezzare le storie horror e forti, mi piaciono le storie vere, un pò decadenti e che fanno riflettere.
Ad un'occhiata veloce viene da paragonarlo ad un cult generazionale apprezzato e conosciuto da tutti: i Ragazzi dello Zoo di berlino; una ragazza giovane, che entra in contatto con la droga....ma finirebbe quì!
Il divario è enorme tra i due libri!
Lo Zoo è profondo, ti racconta la decadenza e il disagio di una generazione che trovava nella droga una via di sfogo per scappare, finendo nella prostituzione e nel baratro che ne consegue. Un libro molto complicato e doloroso. Difficile e bellissimo.
Roadkill è l'opposto: una ragazzina che si droga solo per il gusto di farlo, dice per "sfuggire" al disagio della "tragia" vita (ma ci credo poco).
Un linguaggio scurrile, volgare e brutale, ma senza un senso logico.
Sembra usarlo solo per colpire il lettore e "farsi grande", in un certo senso.
Già mentre lo leggevo il dubbio che fossero vere le cose scritte mi ha attraversato la mente. Era tutto un pò troppo esagerato, troppo artigianale e a volta troppo forzato per essere davvero successo ad una 16enne.
Infatti, una piccola ricerca in rete mi ha chiarito che era una copia di storie rubate...e penso molte altre inventate pur di scioccare e vendere.
Più che altro il blog 'gefuehlskonserve.de' ha chiarito che il più copiato è stto un romanzo chiamato "Strobo", scritto nel 1981 dalla blogger Airin.
La scrittrice si è scusata del non aver citato le sue fonti, ma difende la sua opera perchè secondo lei l'originalità in ogni caso non esiste.
Boh, sarò stronza io, ma una scusa è un pò poco per aver rubato la vita di un'altra persona per arricchire un autobiografia inventata.
Non perdete tempo a comperarlo, si sprecano solo soldi per qualcosa di nemmeno originale.
Se proprio siete curiosi, fatevelo prestare o andare in biblioteca.
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