Opinione su Rocky IV: Rocky IV: tutto ciò che si salva è Ivan Drago

Rocky IV: tutto ciò che si salva è Ivan Drago

06/02/2020

Vantaggi

Facile da seguire, Ivan Drago, importante per la saga di Rocky

Svantaggi

Troppe musiche, trama sempliciotta


Il quarto capitolo della fortunata saga cinematografica drammatica e sportiva Rocky, partorita da Sylvester Stallone, propone al pubblico qualche piccolo colpo di scena e un nuovo pugile spavaldo contro cui combattere. Questo, rispetto ai film precedenti, è quello che ha cercato maggiormente di incanalare lo spirito del tempo. Si svolge nel 1985, in piena epoca reaganiana e in un periodo ancora di guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. E, proprio per questo, mettere una nemesi sovietica come Ivan Drago dinanzi a Rocky Balboa - lo Stallone italiano - è stata una scelta esemplificativa che pone l'accento proprio sulla rivalità tra le due superpotenze.
È chiaro sin da subito che Rocky è lo stesso pugile di sempre, pervicace ma di poche parole, ormai all'apice di un successo così enorme, che si gode tutto il denaro come meglio può, tra mega villa in cui vive con moglie, figlio e cognato, abiti griffati (e i riferimenti a marchi famosi che non scarseggiano affatto), regali preziosi alla moglie e, addirittura, tecnologia all'ultimo grido. Affiatato con Apollo Creed, che ormai è il suo allenatore, Rocky si ritrova coinvolto nella diatriba sorta tra Drago e lo stesso Creed. Ma, come sempre, un evento ferale farà sì che Rocky salga sul quadrato (contro il parere e poi con il supporto della moglie Adrian) e sfidi colui che ha osato oltraggiarlo. Ovviamente non può essere assente la parte dell'allenamento sfibrante che deve mettere in mostra l'atleticità di Balboa, con canzoni di accompagnamento quasi al limite del sopportabile, vista la quantità un po' troppo eccessiva. Pecca di eccessi anche la parte finale, ma, in questo caso, si tratta di un eccesso di superficialità. Sì, perché il discorso conclusivo è un insieme di parole ruffiane e patetiche. Ma d'altronde tutta la pellicola non è riuscita a trovare qualcosa di davvero interessante che conferisse maggiore dignità e più novità all'intera saga. Questo quarto capitolo, scritto e diretto sempre da Stallone, aggiunge pochi elementi al già rodato meccanismo di base che ha contrassegnato i primi tre, e questa volta i passi falsi (a parer mio) sono stati troppi. Ci voleva un piglio accattivante, e invece le uniche novità sono risultate insulse. Solo una è la scena che ricordo con più piacere... e non la descrivo per evitare di togliere la sorpresa a qualcuno.
Parlando di cast, questo Rocky IV comprende sia gli attori iconici già presenti nei film precedenti che due new entry: Dolph Lundgen (Ivan Drago) e Brigitte nielsen (Ludmila, moglie di Drago). Drago è la nota più interessante se devo pensare ai personaggi; basti pensare a quel "Io Ti Spiezzo In Due" da lui pronunciato che forse conoscono anche le pareti. Per il resto, Rocky IV è apprezzabile dai fan della serie e, certamente, è da guardare se si conoscono i tre film venuti in precedenza. Non ho timori di smentite e dico che, in base al mio giudizio, questo è stato quello più fiacco in fatto di sceneggiatura, se valuto dal primo al quarto.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

sallyrose

  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su Rocky IV

  • monichina76
    opinione inserita da monichina76 il 02/09/2018
    Probabilmente di questo film la cosa che si ricorda di più è la frase di Ivan Drago "Ti spiezzo in due", ai tempi, quando era uscito era la frase più ripetuta. Il successo del film era stato enorme. R...
    Continua a leggere >
    Bell'inizio
    Diventa scontato e ripetitivo.
  • fb-edoardoderosa
    opinione inserita da Edoardo de Rosa il 22/02/2016
    Ed eccoci al quarto capitolo della fortunata saga di "Rocky", con protagonista il pugile italo-americano Rocky Balboa, interpretato dall'altrettanto italo-americano Sylvester Stallone. Questa volata S...
    Continua a leggere >
    Belle musiche e ritmo serrato.
    Trama non proprio da Oscar
  • briciola
    opinione inserita da briciola il 18/02/2016
    Rocky IV è un film esaltante, è ambientato ai tempi della guerra fredda e dei dissapori tra Usa e Urss. Rocky vede morire Apollo per opera del russo Ivan Drago e decide, cosi', di rimettersi in gioco ...
    Continua a leggere >
    molto intenso
    non per bambini
  • vitocatozzo
    opinione inserita da vitocatozzo il 17/02/2016
    Quarto film della serie di Rocky, diretto ed interpretato da Silvester Stallone. Siamo nella metà degli anni 80, appena tre anni dopo la fine del terzo episodio. Rocky Balboa dunque si è ripreso il ti...
    Continua a leggere >
    bel film
    no