Scrittura fluida semplice piena di spiritualità
Il romanzo "Rosa candida" ha catturato subito la mia attenzione in biblioteca mentre ero alla ricerca di una nuova lettura, Il libro narra una parte di vita del ventiduenne Lobbi, islandese, che decide di lasciare la terra natia per recarsi in un Monastero antico del Nord Europa, ad occuparsi di far rifiorire (nel vero senso della parola), un altrettanto antichissimo roseto con una varietà e quantità ingente di fiori rari, nella fattispecie rose; portando con sé delle talee di una rosa ad otto petali non comune.
Questa passione l’ha coltivata fin da bambino, trasmessa ed incentivata dalla madre deceduta da poco in seguito ad un incidente automobilistico.
Lobbi è anche diventato padre da poco, la bimba, Flora Sol, è nata dopo una serata particolare, nella quale Lobbi si ritrova ad avere un rapporto sessuale con l’amica di un amico….., i due non si frequentano più da quella sera, e Lobbi ha visto la bimba nascere e pochi incontri fuggevoli fino al saluto definitivo, avvenuto in occasione del viaggio che il giovane decide di percorrere.
La scrittura è fluida, semplice, ammantata di spiritualità e simbolismo. L’autrice vuole scardinare il modello maschile corrente che ci viene propinato dal cinema o dalla pubblicità e oserei dire anche il modello femminile; la Olafsottir sostiene che il suo romanzo sia un inno alla sensibilità maschile; caratterizzando un personaggio con sentimenti complessi ed articolati, che si pone domande sulla vita e sulla morte, che condurrà un percorso di maturazione e conoscenza di sé, presentato in maniera dolce e lieve. Sempre l’autrice sostiene che il compito di uno scrittore sia anche quello di rovesciare i cliché, ed in questo libro ci riesce alla perfezione, dando credibilità al contesto e alla vicenda.
Il libro è tutto da scoprire;la fine può essere intuibile, anche se non si compie esattamente come la si immagina, l’atmosfera che l’autrice è in grado di creare è magica ed anche i personaggi secondari sono molto ben caratterizzati ed originali.
Un respiro puro, uno sguardo ad una vita semplice che "sa di buono".
Come artista davanti agli occhi mi si è materializzato un acquerello che mi ha lasciata soddisfatta.
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