Un vino "nobile".
Minù è una ragazza nata in una famiglia nobile del novecento con uno stile di vivere ormai perduto la madre non può rinunciare a uno dei tre camerieri di cui due uomini perchè sarebbe inconcepibile che,s e lei fosse fuoricasa, una cameriera donna aprisse alla porta. Il padre gli fa scegliere tra 5 pretendenti al compiere dei vent'anni e lei si sposa con Villaforesta, ma non è felice.
E dopo alcuni anni di matrimonio abbandona il tetto coniugale e va a vivere in una sua tenuta nella campagna toscana che viene chiamata la Bandita.
Una lettura interessante che attraversa una buona parte della storia italiana recente dello scorso secolo attraverso la vita di una giovane donna, il passaggio da Monarchia a Repubblica rappresenta uno spartiacque di cui Minù è protaqgonista perchè la sua vita da giovine rappresenta proprio quello stile di vita, valori modi di fare che è ormai sparito totalmente dal costume italiano.
Ed è stato bello leggerne capire, vederne i modi di quel tempo.
L'autrice non appesantisce la lettura con eccessivi dettagli storici, ma lascia scorrere la storia con lentezza cioè col ritmo proprio di quei tempi e c'è spazio anche per un colpo di scena finale garbato.
L'ho letto con piacere e lo consiglio soprattutto ad un pubblico femminile che abbia voglia di fare un salto nel tempo.
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