6 premi Oscar per questo film, e tutti meritati
Vantaggi
Da guardare tutto d’un fiato
Svantaggi
Storia vera rivisitata
Un altro capolavoro diretto da Steven Spielberg. Tra i tanti film sui generis che ho visto, questo è probabilmente quello che più mi ha appassionato e che riguardo sempre volentieri tutto d’un fiato. Può darsi che non sia la trama il suo punto di forza in quanto penso che sia leggermente inverosimile che, per salvare dalla guerra la vita di un solo soldato sconosciuto a tutti, venga creata una mini task-force per cercarlo in tutta la nazione francese. È qui infatti che tutto comincia. Nello specifico nel fatidico D-Day dello sbarco in Normandia. E parte con il botto perché una scena così, bella, intensa, sicuramente cruda e cruenta ma al contempo vera non l’avevo mai vista e non ne ho nemmeno più viste. Quando un film comincia così bene non si può che sperare in un proseguo alla pari. Ed infatti sarà così. Un film che ti fa davvero immaginare quanto sia dura la vita in guerra sia dal punto di vista dei comandanti che dal punto di vista dei loro uomini, fino a provare quasi pietà per il nemico. Questo “plotone della salvezza” avanza sotto il comando rispettoso e rispettato del loro capitano John Miller, interpretato da un a dir poco eccezionale Tom Hanks (nomination all’Oscar quell’anno), nel disperato tentativo di ritrovare e portare a casa sano salvo un bravissimo Matt Damon nei panni proprio del soldato Ryan. Durante la loro ricerca però, molti uomini (tra i quali un allora quasi sconosciuto Vin Diesel) perdono la vita, e viene a tutti da domandarsi se vale davvero la pena sacrificare la vita di tanti uomini per salvarne solo uno. Il film mi ha coinvolto talmente tanto che me la sono posta anche io questa domanda ma quando si è sul punto di dare e darsi la risposta eccolo lì. Il giovane Ryan con un pugno di uomini fermi a difendere il ponte cittadino. Ho avuto la pelle d’oca quando viene spiegato al soldato il motivo della loro “visita”. Motivo che lui rifiuta! Senza pensarci. Senza tergiversare. Ha perso i suoi fratelli di sangue ma ora è lì con i suoi fratelli d'armi. Ed è lì per un motivo! Visto il rifiuto alla compagnia non rimane altro che difendere con le unghie e con i denti, o per meglio dire con le munizioni e le bombe appiccicose (cit.), il tanto prezioso ponte dall’attacco del nemico. Premi Oscar su premi Oscar e moltissime nomination per questo film che consiglio tantissimo agli amanti del genere!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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