Una saga che ho apprezzato
Non sono mai stata una grande fan dei fantasy, per quanto ami la narrativo mi sono sempre avvicinata a quella contemporanea e classica ma poco a quella per ragazzi, con qualche eccezione lungo il cammino di lettura. Lo scorso anno, complice il clima generale, ho deciso di uscire dalla mia confort zone e provare a leggere qualche libro diverso dai soliti. Mi sono così approcciata per la prima volta a Leigh Bardugo e alla sua penna. Ho sentito cose meravigliose di questa autrice, che definire per ragazzi e quanto mai riduttivo soprattutto per certi temi all'interno dei suoi scritti. Sei di Corvi è il primo libro di una duologia Grisha Verse e presto approderà anche sul piccolo schermo con l'omonima serie televisiva targata Netflix.
La trama è un mix di fantasy e libro per ragazzi ma con tematiche anche forti e non edulcorate. nell'immaginaria città di Ketterdam , una sorta di Amsterdam steampunk, con qualche accenno ottocentesco ma anche intrisa di modernità, vivono nei pressi del porto i reietti della società. La città è governata dai mercanti ma lungo il porto ci sono bische e bande clandestine tra cui i Corvi, guidati da un adolescente di nome Kaz Brekker. Del ragazzo si sa poco e niente se non che è soprannominato Dita Sporche e c'è un mistero sul fatto che indossi sempre i guanti. Ladro, truffatore e molto peggio, Kaz tiene in piedi una banda formata dall'abile spia Inej, il pistolero Jesper e altri ragazzi tutti senza famiglia e abbandonati dalla società.
Un facoltoso mercante gli affida una missione, recuperare dalla Corte di Ghiaccio uno scienziato, l'unico che è stato in grado di sviluppare una droga sintetica che amplifica i poteri dei Grisha. in questo mondo fantasy, infatti c'è la magia e i Grisha sono creature tanto potenti quanto pericolose se fatte interagire con i loro elementi.Kaz forma una squadra e parte all'avventura in una saga epica che vedrà molti colpi di scena.
Il libro è stato molto interessante, una lettura diversa ma anche suggestiva, mi è piaciuto fin da subito lo stile della Bardugo, per nulla eccessivo anche nelle descrizioni. Le ambientazioni e i personaggi sono il punto forte. Forse fa strano pensare che si tratti di ragazzi ma ci può stare in un mondo fantasy.
Io lo consiglio.
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