Lo Psicologo Inconsapevole
"Sergio Y. va in America" è un romanzo scritto dal punto di vista di uno psicologo, che ha avuto in cura il giovane Sergio. Seppur per poche sedute, l'intervento del dottor Armando sembra aver avuto molto successo dato che, incontrando la madre del ragazzo, questa si è prodigata in complimenti per quanto fatto per il proprio figlio.
La situazione è destinata a cambiare quando il dottor Armando scopre che Sergio, trasferitosi a New York, ha cambiato sesso. La transessualità del suo paziente lo coglie di sorpresa, ed in un certo senso mette in discussione anche la sua professionalità.
Da qui la necessità di approfondire la vicenda e di capire da un lato cosa sia successo a Sergio dopo l'abbandono della terapia e dall'altro quale sia stato il suo ruolo, ritenuto fondamentale da parte dello stesso Sergio, così come riferito dalla madre.
In occasione di un viaggio a New York per la laurea della figlia, il dottor Armando decide di contattare la psicologa che ha avuto come paziente Sergio e lo ha seguito nel suo percorso di cambiamento di sesso. Inoltre cerca di ripercorrere le tracce della nuova vita di Sergio, ora Sandra.
Il romanzo, chiarisco subito, non ha nulla di scabroso.
La vicenda riguarda più che altro lo psicologo e la sua ricerca alla scoperta dell'input inconsapevolmente da lui fornito al proprio paziente, che ha permesso a Sergio di dare una svolta fondamentale alla propria vita.
La parte più interessante, in realtà, è stata una storia legata all'immigrazione dall'Europa, che ho cercato online senza trovare e che quindi deduco sia anch'essa frutto della fantasia dell'autore, che sarebbe stata alla base della consapevolezza di Sergio/Sandra sulla sua identità di genere.
Nel complesso un romanzo non particolarmente brillante, non memorabile, che non getta alcuna luce interessante sulla questione del transessualismo.
Finito perché breve, ma senza troppa convinzione.
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