Un ballo per katy!
Possiedo questo libro da parecchi anni.
Lo scambiai sul solito sito di scambio libri in cui sono iscritta da anni perchè mi ispirò la trama che sembrava girare tutta intorno all'organizzazione di un ballo.
All'epoca non avevo letto ancora nulla di Rosamunde Pilcher e la copertina di questo libro era stupenda, color crema con una coppia teneramente seduta in un giaciglio di foglie secche e rossastre.
Tra l'altro settembre è un mese che mi piace molto, così decisi di scambiare ma non rimasi soddisfatta.
Lasciai la lettura a metà perchè trovai il libro prolisso e troppo ricco di particolare.
Tra l'altro il ballo è proprio l'ultimo dei problemi dei protagonisti.
E' una situazione marginale che si sviluppa solo alla fine.
Ero in un periodo in cui avevo bisogno di letture più frizzanti, che mi facessero ridere.
Mi ero fossilizzata quasi esclusivamente su chick lit che mi aiutavano a rilassarmi, non pensare e questo "Settembre" mi sembrò un libro totalmente inadatto a me a quell'epoca.
Per qualche strano motivo però decisi di non scambiarlo.
E' molto strano perchè di solito quando i libri non mi piacciono li rimetto in circolazione via internet o li porto al mercatino della mia città.
Forse mi sentivo di avere un conto in sospeso con questo romanzo perchè difficilmente lascio le letture a metà, così lo risposi sullo scaffale del soggiorno in attesa di tempi migliori.
Ora la mia vita è totalmente cambiata rispetto a prima e nel frattempo ho letto altri bellissimi libri di Rosamunde Pilcher.
Questa scrittrice mi ha totalmente folgorata con le sue storie, le sue descrizioni, i personaggi deliziosi ed il sapiente intreccio della trama.
Scrive romanzi lunghissimi, veri e propri tomi, che ho amato spassionatamente.
Le ambientazioni in Scozia e Cornovaglia sono fantastiche, sembra di essere lì con i protagonisti tra le colline, i laghi, i piccoli paesi di campagna, le dimore vittoriane così ho deciso di rileggere questo libro perchè sapevo che ora mi sarebbe piaciuto.
Ed infatti l'ho adorato!
527 pagine lette in pochissimi giorni.
Peccato solo che il tempo è tiranno e dunque alcuni giorni non ho potuto leggere ed in altri ho avuto solo mezz'ora o un'ora di tempo.
Ma grazie al week end mi sono fatta vere e proprie piacevolissime maratone di lettura per vedere come andava avanti questa storia e godermi la Scozia direttamente da casa mia!
Come dicevo, l'organizzazione del ballo è marginale.
Non è tanto il ballo come festa in sè per sè ad essere al centro dell'attenzione.
Tra l'altro Katy, la ragazza per cui viene organizzato il ballo, compare solo per un attimo a fine libro, ma il ballo è il pretesto per far tornare in Scozia alcuni dei protagonisti, chi dalla Spagna, chi dall'Australia, chi dagli Stati Uniti, chi semplicemente da Londra.
Le storie che si intrecciano riguardano la famiglia Aird e la famiglia Balmerino.
Amici da una vita, gli Aird ed i Balmerino ne hanno passate tante e le vicende delle loro vite hanno portato sofferenze, dissapori, tresche e situazioni da risolvere.
Con il ritorno e l'arrivo di parenti ed amici che si riuniscono per il ballo è il momento di fare i conti con il passato per cercare di sistemare il presente.
Come nella vita vera però non ci sarà un lieto fine per tutti.
Sarebbe una follia raccontarvi una trama lunga 527 pagine e non avrebbe neanche senso perchè il libro va gustato.
Rosamunde Pilcher anche in quest'opera mostra la sua maestria nella ricchezza di particolari, crea personaggi ben delineati, talmente vivi da sembrare di sentirne le voci, vedere come sono vestiti, distinguerli uno dall'altra con precisi tratti somatici.
Adorabili le signore più anziane Violet ed Edie, miniere di saggezza, sempre gentili, amorevoli e a modo, ma in linea di massima tutti i personaggi sono gradevoli.
Ed il personaggio di Lottie Carstairs, la cugina di Edie con problemi mentali creerà quel giusto grado di suspence mettendo zizzania nella tranquilla Strachcroy e incutendo una gran paura al piccolo Henry.
Niente sangue, niente mostri, solo un diversivo che in altri romanzi della Pilcher non c'è.
Quello che ho trovato geniale è stato ritrovare Noel Keeling, figlio di Penelope, meravigliosa donna protagonista di "I cercatori di conchiglie", il romanzo in assoluto più bello della Pilcher.
Noel torna nei panni del fidanzato di Alexa Aird.
Da scapestrato dongiovanni de "I cercatori di conchiglie", ora finalmente decide di mettere la testa a posto e parlando con Violet, nonna di Alexa, si scoprirà che Violet anni prima aveva conosciuto Penelope.
Insomma la Pilcher ha creato questo intreccio tra i libri in maniera del tutto bizzarra ed innovativa ma senza per forza costringere il lettore a doverli leggere entrambi.
Le storie si reggono in piedi anche se decidete di leggere un solo romanzo o se l'altro dovete ancora leggerlo, anche perchè ne "I cercatori di conchiglie" non si fa alcun riferimento ai personaggi di "Settembre".
La Pilcher è sempre molto articolata nelle sue descrizioni dunque se non amate i libri lunghi e descrittivi forse dovreste leggere altro, motivo per cui anni fa ho dovuto stoppare la lettura dato che preferivo generi più frizzanti e meno prolissi.
Ora invece che amo la serenità, la tranquillità dei paesaggi di campagna e le grandi dimore descritte in questi romanzi l'ho letto con occhi nuovi e l'ho trovato davvero un bel romanzo!
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