Opinione su Sherlock: Da vedere

Da vedere

09/11/2017

Vantaggi

Trama, Sherlock, ambientazione

Svantaggi

tempo tra le stagioni


Attualmente ancora in locandina su Netflix, la serie Sherlock non è altro che la versione moderna del personaggio di Sherlock Holmes dei libri di Arthur Conan Doyle.
Al momento sono disponibili le prime 4 stagioni della serie, composte da tre episodi ciascuna, a parte la terza nella quale ve ne sono quattro in cui quello aggiuntivo è ambientato nel passato. Ogni episodio dura più di un’ora.
Oltre a Sherlock Holmes ritroviamo il suo caro amico Jhon Watson, medico, reduce dalla guerra in Afghanistan che si ritroverà ad avere l’eccentrico investigatore come coinquilino oltre che come una sorta di collega.
La prima puntata, nella quale si fa la conoscenza di entrambi, intitolata “Uno studio in rosa” è molto simile, anche nel titolo, al romanzo “Uno studio in rosso”. Si riscontrano delle analogie e alcune parti combaciano ma la storia di fondo e l’investigazione al suo interno non potrebbero essere più diverse.
Lo stesso accade per gli altri episodi, che hanno un titolo simile al romanzo dal quale prendono spunto ma che di fatto risultano essere differenti. Meno male, aggiungerei, o chi ha letto i libri si rovinerà tutta la sorpresa.
Ci sono poi alcuni episodi che non riscontrano similitudini né con i romanzi, né con i racconti pubblicati sempre da Doyle.
L’attore che interpreta Sherlock, per me assolutamente perfetto benchè inizialmente lo trovassi spocchioso ma forse è proprio per questo che la parte gli calza così bene, è Benedict Cumberbatch ed a quanto pare è stato l’unico ad essere stato preso in considerazione per ricoprire quella parte. Ho scoperto poi che i genitori di Sherlock, che compaiono in un paio di puntate, sono davvero i genitori dell’attore che lo interpreta.
Il ruolo di Watson è ricoperto da Martin Freeman. Sinceramente non ero così convinta che fosse la parte adatta a lui, Watson me lo sono sempre figurato diverso, però ha il suo perché. L’ho vista come un’altra possibile interpretazione di ciò che mi ero immaginata ed in coppia con Cumberbatch mi fanno morire dalle risate certe volte.
Altra curiosità, i due attori che ricoprono, rispettivamente, il ruolo del dottor Watson e di sua moglie, si sono frequentati per un periodo.
Alcuni personaggi presenti nella serie, che non nomino o potrei rovinare la sorpresa, sono stati aggiunti, non vi è traccia nei libri. Un discorso a parte invece per la presenza dell’ispettore Lastrade, presente in uno dei romanzi di Doyle, ma del quale non se ne conosce il nome, si sa solo che comincia per la lettera G. Infatti, nella serie, Sherlock sbaglia sempre il nome proprio dell’ispettore, probabilmente proprio per sottolineare questo fatto.
Sempre facendo riferimento ai libri, nella serie i personaggi si chiamano per nome e sono più giovani d’età rispetto anche alle altre rappresentazioni che si sono fatte a riguardo.
Se piace il genere, non può lasciare indifferenti. Certo, Sherlock è particolarmente borioso ed egocentrico ma è così che viene descritto anche nei romanzi e Benedict Cumberbatch ha l’aria da saccente so tutto io. La cosa che ho apprezzato in questa trasposizione, però, è il lato umano e le debolezze dell’investigatore. Viene sempre rappresentato come una persona fredda e distaccata, dove la logica impera su tutto; qui non viene tralasciata questa sua caratteristica ma è uno Sherlock ancora inesperto e per quanto brillante, commette errori, è una persona anche lui e come tale soggetta a sbagliare e a provare sentimenti e paura.
Per molti aspetti mi ricorda tantissimo Sheldon Cooper della serie “The Big Bang Theory”, hanno dei tratti del carattere che li accomunano secondo me e hanno lo stesso senso dell’ironia e del sarcasmo.
Il dottor Watson invece non me lo figuravo così. Me lo aspettavo anzitutto più cicciottello e poi anche meno interessato alle donne, invece nella serie sembra che appena vede una bella ragazza non capisca più nulla. Il carattere mansueto e bonario, invece, ci sono tutti e non si limita a prendere nota di ciò che accade durante le indagini ma ne è parte attiva, anche se il suo aiuto non è sempre decisivo.
Altro personaggio che adoro ma che nei libri compare pochissime volte, è la signora Hudson, la proprietaria della casa nella quale abitano Sherlock e Watson. Sembra una vecchietta indifesa ma è tutta da scoprire oltre ad essere l’immagine esatta di come mi figuro una signora inglese.
Chi mi è piaciuta meno è Mary, la moglie di Watson. Non saprei esattamente dire il perché ma non l’ho trovata adeguata a ricoprire il ruolo.
Gli episodi durano parecchio, molto più della media, ma non sono pesanti. Tutte le indagini sono coinvolgenti e spesso con colpi di scena ma lo spettatore difficilmente riesce a trovare il bandolo della matassa perché non vengono mai forniti tutti gli elementi per completare un caso. Ci vengono svelati solo dopo, quando Sherlock fa le sue dimostrazioni. Può risultare un po’ frustrante dato che lo spettatore non partecipa attivamente alle indagini come in altri gialli ma l’attenzione viene comunque tenuta alta, in alcuni episodi in particolare.
Il fatto che il tutto si svolga ai giorni nostri è una trovata originale oltre che coerente, se Sherlock Holmes fosse “esistito” in quest’epoca avrebbe utilizzato tutti i mezzi più innovativi a sua disposizione per aiutarsi nelle indagini.
E’ una serie che consiglio assolutamente e, per gli appassionati, consiglio di seguirla anche in lingua originale, perché merita. Ho preferito, decisamente, la voce di Sherlock in originale che nel doppiaggio.
L’unica nota negativa che posso riscontrare è l’eccessivo lasso di tempo che intercorre tra una stagione e l’altra.


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midorisakura

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Altre opinioni degli utenti su Sherlock

  • agave
    opinione inserita da agave il 25/11/2019
    Il Sherlock di questa serie, accompagnato dal fido Watson, non è quello celeberrimo della serie letteraria. Si tratta invece di un personaggio contemporaneo un po' particolare, intelligentissimo, con ...
    Continua a leggere >
    Divertente
    Non per chi cerca il "vero" Sherlock
  • exelidin
    opinione inserita da exelidin il 01/04/2019
    Serie tv ora alla quarta stagione presente su Netflix e basata molto ma molto liberamente sui romanzi di Conan Doyle ma ambientata ai giorni nostri, in cui il celeberrimo Sherlock Holmes utilizza mail...
    Continua a leggere >
    100%
    Ritmo, protagonisti, adattamento moderno, doppiaggio
    Personalità di Holmes troppo superba
  • claudie
    opinione inserita da claudie il 07/03/2019
    Bellissima serie tv con attori eccezionali. Sono riusciti a ricreare l'atmosfera di Sherlock Holmes in un ambiente moderno con trame accattivanti che spingono a proseguire gli episodi. Benedict Cumber...
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    Bravi attori
    Solo quattro stagioni
  • pamfer
    opinione inserita da pamfer il 02/03/2018
    L’Abominevole Sposa è un episodio speciale realizzato come film e fa parte della serie televisiva di produzione inglese ‘Sherlock’, serie che nasce nel 2006. Sherlock costituisce per me una serie tele...
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    trama, interpretazione, attori
    nessuno
  • franzd
    opinione inserita da franzd il 05/10/2017
    Questa serie che conta diverse stagioni, tratta di uno Sherlock moderno ma dovrebbe avere aspetti simili a quello storico dei celeberrimi romanzi della fine del milleottocento. Gli attori sono davvero...
    Continua a leggere >
    100%
    serie davvero ben riuscita, coinvolgente e appassionante
    non è lo stesso mitico Sherlock dei libri