L'atteso sequel
Non scorderò mai la prima volta che ho visto Sin city al cinema ne sono riamsto rapito, incantato. E ho atteso 9 anni questo sequel, un tempo davvero lungo per il nuovo millennio che ha fatto raffreddare il fuoco e mantenere basse aspettative come è gisuto che sia per un sequel.
In questo secondo capitolo la storia principale vedrà Dwight, un fotograqfo investigativo, irretito dalla bella Ava che lo convincerà a liebrarla dal marito e dalla sua guardia del corpo Manute. Dwight chiederà aiuto a Marvin... nel frattempo Johnny giocherà nel solito bar la partita della vita.
Il film è stupendo per essere un sequel e mantiene totalmente fede al primo capitolo con la stessa forza delle immagini dei colori, dell'uso del bianco nero, delle musiche e della violenza. La regia non fa mancare la suspence e la forza visiva del primo capitolo con la sua unicità e originalità.
L'ho guardato con passione e l'ho apprezzato, ma non ho potuto fare a meno l'essere inferiore rispetto al primo, aldilà dell'effetto sorpresa.
Uno sbaglio è stato il raddoppio dei persoanggi rispetto al primo che ha disperso le energie, inoltre alcuni dei nuovi non hanno il gisuto carisma, soprattutto i cattivi mancano della totale spietatezza che avevano i due straordinari personaggi del primo capitolo, ma, c'è da dire, che il Kevin di Elaja Wood era davvero inarrivabile ed ha popolato i miei incubi tante volte.
Detto ciò credo che sia doveroso (e gradevole) da vedere per i fan di Sin city.
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