Opinione su Sister Act - Una svitata in abito da suora: Una svitata in abito da suora!
Una svitata in abito da suora!
03/07/2017
Vantaggi
bellissimo
Svantaggi
nessuno in particolare
Girato negli Stati Uniti nel 1992 è stato fin da subito destinato a diventare un grande classico della commedia americana anni '90 confermando ancora una volta il grande successo di Woopie Goldberg come grande attrice simpatica, entusiasmante e piena di vita.
E' proprio lei infatti ad interpretare la svitata in abito da suora che è anche il sottotitolo del film.
Veste infatti i panni di Deloris Vancartier, cantante in un casinò di Las Vegas che assiste ad un omicidio.
Diventata così una testimone scomoda, la polizia decide di proteggerla nascondendola in un convento di suore, il Santa Caterina dove l'algida madre superiora interpretata da una magistrale Maggie Smith la ribattezza Suor Maria Claretta.
La vita in convento è ligia e ritirata e Deloris sembra proprio non riuscire ad abituarsi a quei pasti sconditi, le giornate nell'orto ed a fare piccoli lavoretti.
Fino a che un giorno, dopo aver combinato l'ennesimo disastro la madre superiora non decide di affidarle il coro, diretto da Maria Lazzara e particolarmente stonato.
Maria Lazzara inizialmente la prende molto male ma Maria Claretta prende in mano la situazione, fa finalmente amicizia con tutte le suore diventando praticamente il loro idolo ed il coro inizia a cantare talmente bene da far entrare in chiesa una gran moltitudine di persone.
Poi però Deloris viene scoperta e ...
... e non vi dico più niente perchè Sister Act è un film assolutamente da vedere e rivedere.
Mi piace l'ambiente del convento, le gag che si infilano una dietro l'altra divertendo lo spettatore non solo grazie ai dialoghi ma anche alle espressioni ed alla recitazione delle suore.
Maria Lazzara, Maria Roberta e Maria Patrizia saranno quelle più legate a Maria Claretta, burbera la prima, dolce e timida la seconda, ottimista e piena di vita la terza sono certamente quelle che fanno più ridere e che avranno i ruoli più determinanti nel corso della storia.
Bravissima anche Maggie Smith e non è una novità per un'attrice del suo calibro, in questo film nei panni di una madre superiora imperturbabile che però in realtà cela un grande cuore.
Memorabile la sua espressione durante il canto del Salve Regina quando Maria Claretta decide improvvisamente di dargli un tocco di vita svecchiando così il repertorio di musica sacra dai toni classici e noiosi di sempre.
Splendide le canzoni, Salve Regina in primis.
Sarò forse l'unica ma tutte le volte che le ascolto mi scende sempre una lacrima perchè le trovo così ben cantate e profonde da toccarmi ogni volta il cuore.
Mi piace l'amicizia ed il rapporti di collaborazione tra queste donne che sotto il velo celano una gran solidarietà femminile, un mondo di affetti e confidenze a volte repressi che Maria Claretta con la sua carica di esplosività riesce a far venire fuori in ognuna di noi.
E solo tirando fuori la personalità di ognuna riesce finalmente a far funzionare un coro scalcinato che ora è talmente bello ed importante da attirare addirittura Sua Santità il Papa ad ascoltarlo.
Un gran bel film che fa ridere, piangere e sognare!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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