"Il culmine della felicità umana è la sottomissione."
Francois è un professore dell'università Sorbona-Parigi 3 che ha ottenuto la cattedra grazie ad una brillante tesi su Joris-Karl Huysmans che gli ha dato prestigio d'altro canto la sua vita è decadente proprio come l'autore che ha amato e non ha moglie, figli nè scopi. Nel frattempo la Francia è in una fase di grandi sconvolgimenti politico-sociali, alla fine del mandato di Hollande emerge il partito mussulmano di Ben Ammes che si pone come seria aternativa, inoltre vi sono numerosi scontri sanguinari che vengono tacciuti dai mezzi di comunicazione.
Questo libro lo avevo snobbato la prima volta che lo avevo provato a leggere, ma dopo ho perseverato e ne sono stato conquistato.
L'autore inventa un prossimo futuro distopico nella quale un partito musulmano vinca le elezioni francesi e impone in maniera moderata alcune sue usanze, mentre la conqusita si allarga pian piano all''Europa.
E così assistiamo al lento, inesorabile ed elegante cambiamento della società francese sotto le direttive del partito musulmano ed itanti vantaggi per tutti con l'ipotetica rinascita di un'Europa umanista ormai defunta e un cattolicesimo che lo è ancor più, Francois si arrende pian piano e scopre tutti i vantaggi del cambiamento, improvvisamente gli appaiono davanti gli occhi la verità della supremazia del modello musulmano per una società felice e migliore.
Questo libro mi è molto piaciuto perchè mi ha costretto a pormi delle domande profonde su ciò che sta succedendo in Europa, magari la risposta silamica dell'autore è una palese provocazione, ma la decadenza è reale ed insesorabile.
Sono finiti i tempi d'oro, l'economia arranca e la produzione si sposta nel terzo mondo, ma la politica non ha dato una risposta alla questione e il tempo passa isnesorabile, mentre i paesi del terzo mondo si impongono sempre più come potenze crescenti cosa resterà dell'europa?
Un altro grande spunto di riflessione del libro è sull'Islam che ci viene imposto dalla scuola, dal media come religione di cultura inferiore perchè troppo patriarcale, ma nessuno l'accosta realmente al Cristianesimo e alle tante somiglianze. Non è poi così diverso dall'Islam, anzi per molti versi è culturalmente inferiore e confuso a livello dottrinale.
Ho letto tante recensioni negative su questo libro forse perchè esalta gli aspetti positivi dell'Islam, ma un libro che mi ha costretto a fare tnte riflessioni e scritto con uno stile così profondo, nonchè una profonda consocenza filosofica da parte dell'autore non può certo essere considerato negativamente se non da menti che non hanno voglia di pensare apertamente.
Consigliato.
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