Opinione su Spyro: Year of the dragon: L'anno del dragone
L'anno del dragone
28/12/2018
Vantaggi
Più personaggi giocabili
Svantaggi
Pessimo doppiaggio, sensazione di gioco riciclato
Spyro: Year of the dragon, tradotto letteralmente come l'anno del dragone, il titolo con il gioco non avrà nulla a che fare, infatti il titolo è dovuto che l'anno di uscita del gioco, il 2000 , corrispondesse nel calendario cinese proprio all'anno del dragone, e gli sviluppatori hanno pensato bene di dargli questo simpatico titolo.
La trama è un leggero passo avanti al secondo capitolo, ma non grida certo al miracolo, anzi sembra una trama messa li solo per giustificare il gioco, non è piatta come il secondo capitolo, ma non è per nulla articolata dove si è vero ci saranno più comprimari, ma tutto gira su solo tre personaggi, Spyro e i due antagonisti Bianca e la Maga, la vera cattiva del gioco.
La maga, un nome più generico non si poteva, per evitare che la magia nel suo mondo sparisca, farà rubare le uova di drago nel mondo di Spyro, quest'ultimo insieme a Hunter partiranno all'avventura per fermarla. Rispetto a Ripto la Maga risulta più minacciosa in quanto si è vero la sua presenza è minima, ma non è assolutamente goffa come il piccolo Ripto, e in alcuni livelli, verrà citata come minaccia rendendola di fatto più presente e non solo nelle cutscenes avvicinandosi più al primo capitolo che al secondo.
La novità del gioco è che si possono giocare anche con diversi personaggi e non unicamente con Spyro che partono da un canguro a una scimmia, anche Sparx in alcune sezioni sarà giocabile .
Altre novità è la possibilità di usare uno Skate e di gareggiare in alcuni livelli, purtroppo è che in tutti i livelli c'è almeno un minigioco speciale, che sia lo skate, un tiro a bersaglio o utilizzare un'altro personaggio e ciò, spezza troppo l'azione in quanto non tutti i minigiochi sono riusciti, anzi alcuni sono terribili come la boxe tra yeti, rendendo i livelli in alcuni casi frustranti.
Anche il recupero uova, troppo simile alla liberazione dei draghi nel primo capitolo e molto spesso le scene sono riciclate.
Altro punto dolente è il doppiaggio italiano, davvero fatto male e inferiore ai primi due capitoli.
Spyro 3 non è un brutto titolo, ma la sensazione che sia stato fatto in fretta e furia è forte, un titolo che poteva dare tanto, e invece risulta essere il peggiore della trilogia.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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grafica
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gameplay
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multiplayer
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longevità
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