Opinione su Storia di una capinera - Giovanni Verga: Verga e le "monacazioni forzate"

Verga e le "monacazioni forzate"

26/02/2016

Vantaggi

Avvicinarsi al maestro del Verismo, ed apprezzarne lo stile svelto e asciutto.

Svantaggi

Bisogna un po' informarsi sulla condizione della donna nei secoli andati.


Devo dire in via preliminare che le opere "classiche" della nostra letteratura sono un po' il mio pallino. Mi piacerebbe spendere un po' più di tempo su questo bel sito, ma, purtroppo, il tempo, come si dice, è "tiranno", e scrivo quando mi capita, in maniera un po' rapsodica. Venendo a "Storia di una capinera", si tratta di un breve racconto del Verga "pre-verista", anche se la mano del maestro del Verismo italiano si sente, eccome. Il tema trattato da Verga è un po' scontato e di sapore vagamente manzoniano, perché esso ricorda molto da vicino la "monacazione forzata" della famosa "Monaca di Monza", costretta anch'ella a farsi monaca per volontà della famiglia. Anche la giovane protagonista del racconto risulta alla fine "costretta" a farsi monaca, subendo un destino inevitabilmente tragico. Comunque, il "pathos" del racconto è notevole, e la lettura è tutto sommato piacevole anche per il lettore contemporaneo, perché, nel caso specifico, lo stile di Verga è asciutto e "svelto". Proprio per l'asciuttezza dello stile, direi che la lettura di "Storia di una capinera" può essere gustata a fondo dai moderni lettori, i quali sono allo stesso tempo immersi in un mondo per fortuna scomparso, quando si imponeva alle giovanette, in forza di particolari esigenze patrimoniali e familiari, di "farsi monache" per forza, e quasi sempre con risultati catastrofici dal punto di vista esistenziale. Verga, osservatore acuto del mondo in cui gli toccò di vivere, non poteva certamente evitare un tema che era al tempo stesso un vero e proprio "problema" della società a lui contemporanea. "Storia di una capinera" costituisce dunque un'opera letteraria che è uno "spaccato" della società ottocentesca, dove il problema della "sudditanza" della donna rispetto alla famiglia è trattato con estrema verosimiglianza, e soprattutto, come dicevo, con uno stile svelto ancora oggi godibile.

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Altre opinioni degli utenti su Storia di una capinera - Giovanni Verga

  • clary
    opinione inserita da clary il 18/04/2020
    Il romanzo è ambientato nella Sicilia, precisamente nel catanese, a cavallo della metà ottocento. Protagonista è la giovane Maria che, a causa di avverse vicissitudini familiari, è costretta in età pr...
    Continua a leggere >
    100%
    La tramatura del racconto è epistolare
    non per tutti
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 18/04/2020
    Rispolverato in questo periodo di clausura il bellissimo romanzo LA CAPINERA ritratta da Verga nel 1869 è la giovane Maria, costretta ad una monacazione forzata per volere della famiglia. Una consuetu...
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    davvero bello scritto con maestria
    solo per chi non gradisce un grande classico
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 18/04/2020
    Una volta esistevano costumi ed usanze incivili: le famiglie ricche e di origini altolocate destinavano uno dei figli (o delle figlie) alla chiesa senza che costoro fossero d'accordo. Per esigenze di ...
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    Altri romanzi del realismo italiano del XIX secolo
    non facile in certi passaggi da seguire
  • xroswars
    opinione inserita da xroswars il 04/04/2017
    Storia Di Una Capinera è un romanzo di Giovanni Verga, tra i suoi più importanti, sebbene non sia d'obbligo la sua lettura durante gli anni scolastici (ricordiamo che Verga ha scritto tanti altri capo...
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    Importante opera
    Pesante
  • jimorris
    opinione inserita da jimorris il 04/04/2017
    Ricordo con piacere il romanzo "Storia di una capinera" che mi avevano assegnato da leggere a scuola, che ai tempi non ero un grande lettore e questo libro di sole 100 paginette scorreva che era una m...
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    storia, segnificato, stile
    nessuno