Opinione su Storia di una ladra di libri: Un discreto melodramma ambientato nel nazismo
Un discreto melodramma ambientato nel nazismo
05/12/2019
Vantaggi
Finale metaforico/poetico salva il film; ottimo cast e recitazione
Svantaggi
Certi toni da melodramma un pò forzati; comportamento "ladresco" che mi fa storcere il naso
La ragazza fa amicizia a un ragazzino suo coetaneo, e in uno sfondo pieno di pregiudizi verso certi tipi di persone, farà amicizia con il suo padre adottitvo, imparando a leggere ed appassionandosi ai libri.
Prende in "prestito" o ruba dei libri in più occasioni, in un caso togliendo da un falò dei libri considerati riprovevoli per i dettami nazisti, e anche prendendo senza chiedere a una signora che fa abitualmente visita. Questo effettivamente è il motivo del titolo del film, ma in sé la storia che ci sta dietro è un'altra... In sé mi infastidisce vedere la codardietà della ragazza che non gli và di essere onesta e chiedere i libri... Un dettaglio e una scelta fastidiosa, e a chiunque ci tiene all'onestà...
Il fatto che il presupposto di base riguardo il mentore del film, sia un qualcosa di poetico e metaforico, è qualcosa che mi aveva comunque fatto storcere il naso, inizialmente, dato che lo interpretavo come un letteralismo da film fantasy. Poi ho cominciato il tono simbolico e poetico del racconto...
Non un film che riguarerei, anche per i suoi toni da melodramma, con scene piuttosto forzate, ma il cast è piuttosto gradevole da vedere, e anche le ambientazioni e i costumi li ho trovati convincenti. Finale comunque poetico, e che mi salva il film, con una riflessione conclusiva sul sussueguirsi delle vite e i rapporti, e la conseguente morte.
Gli dò 3 stelline abbondanti, ma forse l'ho visto in una serata in cui avrei fatto fatica di apprezzare qualsiasi film "impegnativo"...
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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