Non facciamoci ingannare dal titolo
Un bel romanzo, abilmente scritto dalla Chevalier per far vivere al lettore, non solo atmosfere e ambientazioni dell'Inghilterra ottocentesca, ma soprattutto la magia e la singolarità della scoperta di importanti fossili che furono il punto di partenza per gli studi e le teorie dell'evoluzione della specie di Darwin!!!
La trama brevemente: siamo nel 1816 a Lyme, città inglese affacciata sulla Manica, dove due donne singolari Elizabeth, borghese colta e intelligente e Mary, ragazzina figlia dell'ebanista del luogo scampata da bambina ad un fulmine ,s'incontrano si piacciono e condividono la stessa passione, raccogliere fossili.
Il libro offre molti spunti non solo a riguardo delle ricerche paleontologiche delle due donne, ma mette in evidenza anche quelle che erano le convenzioni a riguardo del ruolo della donna nella società dell'epoca.
Il clou del romanzo, da un punto di vista dell'azione, è naturalmente rappresentato dal momento in cui Mary scopre quello che lei definisce il fossile di un coccodrillo, in realtà si tratta di un ittiosauro. Ma le strane creature a cui è intitolato il libro, a mio parere, non sono gli animali del passato ritrovati dalle due ricercatrici, ma...
proprio queste due donne coraggiose(Mary ed Elizabeth) che infischiandosene di cliché e convenzioni vanno avanti x la loro strada fino a raggiungere risultati strabilianti ed importanti, non solo x loro, ma tutta l'umanità a divenire(le teorie di Darwin di cui sopra ispirate proprio da queste ricerche)
Bel libro
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