Opinione su Stranilandia - Stefano Benni: irresistibilmente divertente
irresistibilmente divertente
15/01/2014
Vantaggi
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Svantaggi
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Scritto nel 1984, narra di un naufragio di due zoologi che approdano su una misteriosa isola, che chiameranno Stranilandia, per l’appunto, popolata di animali molto particolari e da Osvaldo, l’unico abitante.
Ma questo non è altro il pretesto per fare l’elenco delle caratteristiche degli animali che vi abitano, occasione ghiotta, per Benni, di dare libero sfogo alla sua smisurata fantasia e al suo umorismo.
Troviamo quindi una serie di personaggi indimenticabili, quali, ad esempio, tra gli altri, lo Sbronzolo, un insetto dalla linea di volo un po’, diciamo così, fantasiosa, il Babonzo, caratterizzato dal fatto che nasce vecchio e man mano ringiovanisce fino a “sparire” e Il “topo cagone”, che è invece un roditore dalla caratteristica alquanto evidenti, visto il nome.
Questo romanzo lo lessi a mio figlio quasi 20 anni fa, alla sera, prima della “nanna”. Un animale al giorno, e vi assicuro che sono state risate e momenti indimenticabili.
Completano il racconto i simpatici disegni dei fantastici animali nonché della cartina di Stranilandia realizzati da Pirro Cuniberti.
Non è comunque un libro per soli bambini: anche tutti gli adulti ai quali piace divertirsi con intelligenza lo troveranno irresistibile.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
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