Opinione su Sully: Clint Eastwood ha fatto un capolavoro!
Clint Eastwood ha fatto un capolavoro!
24/04/2020
Vantaggi
Clint Eastwood ha preso una storia buona per un action edificante e retorico e ha realizzato uno dei suoi migliori film, una parabola di straordinaria attualità.
Svantaggi
nessun svantaggio
La storia che Sully racconta è però quella meno nota dei giorni di inchiesta a cui fu sottoposto Sullenberger, insieme al suo primo ufficiale, per verificare se la sua scelta fu la migliore o, invece, un rischio azzardato che avrebbe complicato la soluzione senza traumi dell’incidente, cosa evitabile atterrando in un altro aeroporto di zona, o tornando indietro al LaGuardia.
Il dubbio prende per un momento anche Sully, che però rivendica come la sua fosse l’unica cosa da fare per uscirne senza schiantarsi al suolo, alle prese con una situazione inedita, in cui mai nessuno si è addestrato. 208 secondi in cui presero il controllo gli automatismi di una vita nei cieli e la freddezza di chi aveva piena consapevolezza di quanto stava facendo. La stessa consapevolezza - inflessibile dirittura morale - Sully la porterà nell’aula della commissione d’inchiesta, senza urlare, facendo parlare la registrazione di quei momenti e la verità. I due piloti ascoltano le registrazioni con gli occhi che si fanno lucidi, in un momento in cui scaricano la tensione di un’accusa ingiusta che mette a rischio la loro carriera e l’onore. Una delle scene più toccanti di questo capolavoro sull’eroismo di una vita al servizio della cosa giusta, come tassello offerto sull’altare del bene comune.
Il film indugia nella dimensione privata di quei giorni: nelle stanze d’albergo in cui i piloti vissero, nelle loro chiacchierate notturne o nelle corse per una New York deserta quando non riuscivano a dormire. Un mondo ovattato in cui le famiglie arrivavano solo al telefono per qualche momento, così come barlumi della enorme esposizione mediatica a cui furono sottoposti, e a cui parteciparono timidamente. Tom Hanks è straordinario nel suo indossare la maschera dell'uomo (americano) comune, in passato appartenuta di diritto a James Stewart, in una delle migliori interpretazioni della sua carriera, sicuramente la più matura. A spalleggiarlo più che degnamente un baffuto Aaron Eckhart.
Clint Eastwood ha preso una storia buona per un action edificante e retorico e ha realizzato uno dei suoi migliori film, una parabola di straordinaria attualità.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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adatto a tutti
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