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1 Opinioni per Sventura - Chuck Palahniuk
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    Secondo capitolo della storia di madison....
    opinione inserita da Elisa Martinetti il 06/02/2015
    Attenzione! Se non avete letto "Dannazione", potreste incappare in spoiler involontari. Madison si ritrova incastrata sulla terra dopo la notte di Halloween, unica sera in cui i morti possono tornare dall'inferno sulla terra per stare con i vivi, ma allo scoccare della mezzanotte la possibilità di tornare indietro le viene preclusa. Bloccata come fantasma, viene a scoprire che la sua chiamata ai genitori ha cambiato totalmente il mondo che conosceva; difatti loro hanno divulgato quei consigli detti dalla figlia in una religione, che condurrà tutti all'inferno e la ragazzina ha solo poche ore per poter ritrovarli e fare in modo che l'Apocalisse non avvenga, e che migliaia di innocenti che credono di finire in paradiso finiscano all'inferno. Un libro particolare, ma non come gli altri di Palahniuk, più simile a Dannazione come scrittura e "grinta". Durante le pagine si scopre il passato di Madison, un pò noioso all'inizio, ma che poi, come a comporre un puzzle, riuscirà a dare al lettore la visione completa di tutto quello che è successo, nel bene e nel male, e a rispondere a parecchie domande. Scritto come Tweet di Maddy, inverosimili, perchè nel giro di pochi minuti compone pagine e pagine mentre di muove e vive le sue "avventure" ultraterrene. Non manca di originalità e di lasciare il lettore sorpreso, e in alcuni casi un pò "schifato", ma fa parte del suo stile di scrittura. Forse troppe ripetizioni in alcuni punti, e banalità come i tweet e tanti "ctrl+alt+parolaacaso", che sembrano errori di stampa. Se avete letto il primo volume, magari un pò di curiosità vi verrà per leggere anche questo capitolo. In ogni caso, è leggermente migliore del precedente: come dicevo, amplia la visione della vita di Madison e da risposta a molte domande, anche alcune che non ci eravamo ancora posti. Non sconsiglio la lettura, ma se avete detestato il precedente, fatevelo prestare se proprio.
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