Opinione su Tacchini in fuga - Free Birds: ritmo; umorismo; viaggi del tempo e... paradossi finali
ritmo; umorismo; viaggi del tempo e... paradossi finali
18/07/2019
Vantaggi
ritmo; umorismo; viaggi del tempo e... paradossi finali
Svantaggi
I toni dissacranti di una delle poche ricorrenze ''degne''
Incredibile? Non per i realizzatori de "Free Birds - Tacchini in Fuga"...
Il produttore è lo stesso del premio Oscar "Shrek", ormai un classico d'animazione, con il suo umorismo originale che ha un po rivoluzionato lo stile di far film d'animazione, con i suoi anti-eroi e comicità moderna e sottile, che talvolta forse la apprezzeranno e capiranno più gli adulti...
La fantasiosa trama parla di un anti-conformista tacchino, che verrà spinto da un misterioso robusto tacchino, scambiandolo per una sorte di eroe profetizzato, di far un viaggio nel tempo nel passato con una macchina del tempo, per eliminare alla radice il dramma americano annuale dei tacchini: il giorno del ringraziamento.
I due faranno quindi un viaggio, e conosceranno una tribù di tacchini che contribuiranno all'impresa, evitando la minaccia umana capeggiata da un cacciatore senza scrupoli di una colonia umana nei pressi...
Avevo come aspettativa (senza aver visto il trailer in anticipo) che fosse più infantile, ma invece sono presenti (un pò come per Shrek e altri film d'animazione) tematiche più impegnative, seppur attorniate da molto umorismo. In tal senso direi che è adatto a tutta la famiglia.
Non voglio anticipar troppo la sceneggiatura, comunque ho notevolmente apprezzato le parti legate ai viaggi del tempo ma soprattutto la risoluzione narrativa finale legati ad essi, personalmente non l'ho trovata banale e mi son sorpreso...
Come ho detto sopra ho trovato forzato il finale in sè della storia, ma forse dissacrante è il termine adatto.
Come accennavo sopra, (spoilerando un pò) fa intendere che gli americani nel giorno del Ringraziamento debbano "ringraziare" i tacchini anziché a Dio, com'era in origine. (tanto per ''pervertire'' una delle poche tradizioni di gratitudine che esistono...)
Per il resto è un film d'animazione per me piuttosto guardabile. L'umorismo pungente e demenziale gia visto in film simili non è troppo ridondante, ma sapientemente mixato dall'azione.
Tecnicamente l'animazione in se è curata e ben fatta.
Considerando il titolo tradotto in italiano, effettivamente in parte vengono toccate le tematiche di "Galline in Fuga", le quali anche in quel caso vi era una "ribellione" verso il proprio avverso destino, con la conseguente risoluzione finale.
Comunque da quel che ricordo dell'altro film i toni sono comunque più "seri", a parte l'humour demenziale.
Fin dall'inizio della narrazione, ho ritrovata un'arguta provocazione sociale, dato che il protagonista era il "diverso" del gruppo, maltrattato... Ma la sceneggiatura faceva intendere che tutti erano dei pecoroni a parte lui, il più diverso e discriminato (ma il più "sveglio" direi).
Ma lo si può interpretare in molti altri modi...
Anche il secondo protagonista è un caso analogo: è colui che vuole eliminare il Giorno del Ringraziamento dalla storia per salvare un infinita di tacchini, anche per rivendicare le sue "sconfitte" giovanili e per compensare la propria infanzia vissuto in gabbie di partite di tacchini.
Un altra caratteristica che può piacere o non in questo film, son le scene di rapido cambiamento, un ritmo piuttosto veloce più del normale.
Essendo ambientato nella maggior parte in buona parte nel '600 son evidenti (sopratutto nella parte dei tacchini) le influenze culturali degli indiani D'America, seppur con un mucchio di licenze prese dai produttori...
Temi comunque più maturi di vari altri film d'animazione, e potenzialmente, grazie anche al suo buon ritmo, ri-guardabile più volte... 4 stelle
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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