Little Fire Everywhere
Questa serie televisiva che ho guardato di recente mi ha trascinato fino alla fine con personaggi vividi e ben interpretati e nonsotante alcune "pesantezze".
La protagonista è Elena, giornalista adi un piccolo giornale parti-time, che vive in un quartire dell'alta borghesia con i suoi 4 figli e il marito avvocato.
Sempre attiva nel sociale e nell'intergrazione affitta una sua casa ad una madre single, artista che sembra vivere nella sua auto e la accoglie nel suo circolo.
Tutto sembra perfetto, ma vediamo fin dall'inizio la sua meravigliosa casa andare in fiamme e ci vorranno otto episodi per vedere cosa abbia fatto scoppiare il fuoco e quale sia la causa.
Questa minsierie si pone al centro il problema del razzismo, ma anche dell'integrazione fra razze e culture diverse o sui divesi stili di vita e lo fa sempre alla solita maniera americana accentuando notevolmente i caratteri.
Io l'ho trovato un pò disturbante perchè si ptoeva porre la questione in modo più raffinato, più sottinteso e lasciare anche spazio alle sfumature cosicchè lo spettatore potesse capire, ma capisco che se si mira ad un pubblico di massa si deve realizzare personaggi netit e comprensibili per tutti.
E così Elena viene fuori cone una sorta di personaggio schizofrenico che appare come la perfetta madre, moglie e borghese moderna che d'altro canto a evidenti comportamenti e modi di fare razzisti, a tratti così pesanti da renderla ridicola perchè non può non rendersene conto.
Dall'altro c'è l'artista madre single Mia che viene accolta nel quartiere di Elena, ma in realtà è un'artista quotata che non ha proprio problemi di soldi e lo fa solo per insinuarsi nella vita finta di Elena.
Io credo che solo ilc ast di alto profilo riesce a non trsformare questa bella storia in una sorta di telenovela, unito anche all'attenzione registica nei detagli e nello script tratto da un libro. Sono tante le tematiche che s'intrecciano sulla bse dello sfondo razziale e si toccano anche punti di vista interessanti, se i persoanggi non fossero così caricaturali e poco realistici, si potrebbe sfiorare il capolavoro.
Solo Joshua Jackson che fa il buon padre di famiglia, un personaggio un pò nell'ombra, ma sicuro di sè, riesce a ritagliarsi il suo spazio e dare un tocco realistico al suo personaggio.
Resta comunque una serie interessante che merita di essere vista.
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