Che monotonia
“Tempted” è il sesto volume della serie della Casa della Notte delle autrici P.C. & Kristin Cast ed ogni volta che leggo uno dei romanzi di questa saga mi chiedo perché continuo a farlo.
La mediocrità di questi romanzi è ai limiti dei ridicolo!
Per prima cosa la trama, che è riassumibile in tre parole: non succede niente!
Ancora una volta Zoey e il gruppo dei suoi amici tenta di salvare le sorti del mondo “combattendo” i cattivi Kalona e Nefert, ovviamente dovendosi destreggiare tra dilemmi amorosi e dubbi sulla vera natura dei nemici.
In tutto questo pseudo trambusto, Stevie Rae, la migliore amica di Zoey, divenuta prima vampira rossa, tenta di capire se può redimere gli altri novizi rossi facendoli passare dalla parte dei buoni e se l’aver salvato Rephaim, figlio prediletto di Kalona e super cattivo, si sia rivelata la scelta giusta …
Tra frustrazioni amorose, battute di pessimo gusto, banalità e mancati colpi di scena “Tempted” si trascina per 400 pagine, costringendo il lettore a sperare che prima o poi accada qualcosa.
Quel qualcosa accade nelle ultime 5 righe del romanzo, obbligandoti a dover necessariamente continuare la lettura della serie.
Io francamente non ne posso più di questa saga. La trovo banale e noiosa, scritta in modo pessimo, come se le autrici si stessero rivolgendo ad un branco di idioti. E forse così è, perché nonostante tutto hanno un bel seguito di affezionati lettori ed io stessa, per quanto mi lamenti, continuo a comprare i loro orridi romanzi, sperando (vanamente) in un miglioramento.
Ovviamente non consiglio di iniziare questa lettura, tempo perso!
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