Un'isola pericolosa.
Parlare di isole deserte in una serie televisiva è un'esercizio rischioso perchè scatta il paragone con Lost, ma Amazon rischia e vince realizzando una serie interessante.
Un gruppo di ragazze adolescenti fanno parte di un gruppo per una vacanza, ma hanno un'incidente aereo e si ritrovano da sole su un'isola deserta.
Si tratta di una serie adolescenziale che fin dall'inizio mi colpisce perchè "diversa" dalle solite serie americane, sorpattutto quelle teen, dove i ragazzi sembrano usciti da un casting per modelli, invece il gruppo che resta sull'isola è piuttosto eterogeneo e solo una sembra uno sterotipo di se stessa (ma c'è una motivazione) e anche la dievrsità del gruppo in quanto ad etnia puzza di sterotipo (ma anche questo ha una spiegazione plausibile).
Non è Lost coi suoi misteri in serie angoscianti, che rivisto oggi sfiorerebbe il ridicolo per tante motivazioni, ma una serie che vuole dare realismo e credibilità alla storai e ai suoi personaggi.
A me fa pensare ad un Signore delle Mosche moderno che rivitalizza il concetto delle regole della civiltà occidentale ampliando il significato di questo libro e scavando più a fondo, infatto questo tratta solo di un gruppo di ragazze e dei rapporti che s'instaurano in un ambiente libero e senza le regole della civiltà moderna: che succede? Interessante teoria.
Non mancano i colpi di scena ma sono ben dosati e il finale fa venir voglia di vedere subito la prossima stagione.
Lo consiglio.
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