Veramente un bel libro
Ho letto Trainspotting, anni fa, attirata dalla fama che ha circondato la versione cinematografica del romanzo. E ne sono rimasta soddisfatta. La trama è imperniata sulle vicende di un gruppo di ragazzi di Edimburgo, tossicodipendenti e truffatori. La narrazione è cruda, ma condita da umorismo e molto dinamica. La prima pagina, si apre con l'io narrante e il suo più caro amico che interrompono la visione di un film d'azione per la "scimmia" di Sick Boy, che li costringe ad andare a rifornirsi di eroina. Il finale è tutto sommato inopinato, del resto questo è un romanzo con la R maiuscola e non un blockbuster hoollywoodiano che deve finire in modo scontato, ad ogni modo si può definire anche questo un potenziale happy end, perlomeno per un personaggio. Per gli altri no. Oltre ai protagonisti principali ce ne sono altri di contorno, tutti felicemente caratterizzati e che formano assieme ai 4 amici un panorama umano impegnato a fare sesso, a raccontarle grosse per vantarsi, a sbarcare il lunario, a drogarsi, insomma a vivere un presente senza futuro -tra l'altro, sono gli anni dell'AIDS- ma che si salva dallo squallore grazie al talento narrativo di Irvine Welsh, qui in gran forma. Sono d'accordo infatti con quanti sostengono che questo è il suo capolavoro.
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