Tre libri per ricordare
La “Trilogia della Memoria” pubblicata nel 2019, è stata scritta da Lia Levi (classe 1931), pisana di nascita, ma romana di adozione: qui visse durante la guerra e per un caso sfuggì alle retate nel ghetto di Roma avendo trovato rifugio con le sorelle in un convento di suore cattoliche.
Da allora, come giornalista e come scrittrice, non ha mai cessato di essere una testimonial della Shoah e di tutto quello che è successo nei terribili anni della guerra, con particolare riferimento alle Leggi sula Razza -1938, fotocopia di quelle naziste del 1933 che hanno sterminato buona parte della popolazione ebraica italiana.
La Trilogia, come ricorda il nome, comprende tre romanzi che nel sottotitolo sono definiti “Tre romanzi all'ombra delle leggi razziali”, per la precisione:
1-Una bambina e basta
2-L'albergo della Magnolia
-L'amore mio non può.
Si tratta di tre romanzi scritti in anni diversi oggi pubblicati col nuovo titolo “Trilogia della memoria” perchè hanno in comune di essere storie nate sotto l'ombra cupa e fosca delle Leggi Razziali varate da Mussolini nel 1938 per compiacere la Germania con cui voleva allearsi.
Il contenuto riprende tre storie di vite spezzate, di destini cambiati da leggi che furono dovuti all'ossequio verso la Germania, leggi che distrussero famiglie, che separarono persone alcune delle quali morirono.
Il primo dei libri, “Una bambina e basta”, secondo me è quello più interessante in quanto è il suo personale racconto autobiografico: Lia e le sue sorelle rimasero per salvarsi per diverso tempo nel collegio di suore cattoliche, così la piccola Lia aveva alla fine idee abbastanza confuse sulla religione per cui quando la madre venne a prenderla, alla domanda “Io sono una bambina ebrea?”, lei si sentì rispondere con forza e dignità “Tu sei una bambina e basta!”, da cui il titolo.
La cosa mi ha fatto pensare ad Albert Einstein emigrato negli Usa per salvarsi dalle persecuzioni e che alla dogana americana, quando gli fu chiesto se fosse di razza ebraica, rispose lapidariamente “Io sono di razza umana!”.
Libro, anzi libri molto interessanti, assolutamente consigliati-
Segnala contenuto