Opinione su True Blood: TB - Tutta la nostra esistenza è pura follia cit.

TB - Tutta la nostra esistenza è pura follia cit.

Ho visto questa serie più volte, trovandola abbastanza buona per chi piace il genere. La trama ruota intorno alla vita di Sookie Steakhouse una cameriera con doti da telepate che vive a Bon Temps, in Louisiana. La cosa che fin da subito mi è piaciuta è stata la cruda verità che spesso in qualche altra serie viene nascosta e scambiata con contesti patinati. Noi siamo tutti i personaggi mostrati in questa serie da Lafayette, che svolge addirittura tre lavori cercando di tirare avanti anche per pagare l'alloggio di sua madre che si trova dentro una struttura privata a Tara che ha vissuto un'infanzia orribile a causa della madre alcolizzata e così via molti altri, anche la stessa protagonista viene discriminata fin da piccola perchè "diversa" a causa del suo dono, in tutto ciò c'è la vena tragicomica della presenza dei vampiri che creano tutto un'universo distopico e divertente, infatti la loro è una presenza normalizzata e perfettamente mischiata al quotidiano degli umani, ed è proprio grazie a questo dettaglio che la serie scoppia e si mette in moto. Vengono inoltre messi in mostra un ampio ventaglio di comportamenti propri dell'essere umano, da chi ama farsi mordere, schiavizzare da esseri ritenuti potenti come i vampiri a chi invece ne ha timore e si porta appresso collane e bracciali d'argento (dannoso per i succhiasangue), Arlene ad esempio li teme a tal punto che quando lascia i suoi figli a casa di Sookie, vedendo la presenza anche di Bill da ai due bambini dei braccialetti e dice loro di non toglierli mai. La cosa che rende la serie autentica e anche il trattamento di temi riguardanti l'omosessualità, la discriminazione razziale, che in questo caso vale anche per i vampiri, ritenuti una minoranza, l'estremismo religioso (vedi la Compagnia del Sole) e il fatto che gli autori siano riusciti a sottolineare quanto poco fossero religiosi e discriminatori gli adepti di quella compagnia e quanto invece lo fosse Godric (un vampiro millenario) che sceglie di uccidersi reputando erronea la propria esistenza in una scena di inclusione, svoltasi sul tetto dell'albergo per vampiri insieme a Sookie (umana) che lo accompagna nell'ultimo istante della sua vita. Segno che umani e vampiri (che assumono anche un significato metaforico in questa serie, rappresentando ciò che è diverso) possono comprendersi, senza la violenza che domina nel complesso. E' una serie piacevole e scorrevole e consiglio di guardarla scartando quell'apparenza di rozzezza iniziale, non fatevi ingannare dall'impatto ruvido dei primi episodi, approfonditela e godetevela perchè dietro racchiude degli spunti di riflessione importanti. Vi basti pensare anche alla sinistra scritta che appare nella sigla della serie ovvero quella che dice "god hates fangs" che in realtà è un gioco di parole che si rifà alla vera scritta God hates fags ovvero dio odio i *****, usata da un gruppo di estremisti, basta solo questo, se siete un pò attenti, a farvi capire il significato un pochino più profondo della serie. Morale ?! GUARDATEVELA !!

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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