Opinione su Udine: Una città di frontiera.

Una città di frontiera.

Una città di frontiera.

Nel mio continuo percorrere le rotte della conoscenza, spesso i miei passi mi hanno condotto in quella terra che una volta era considerata di frontiera, il lontano lembo del Regno Lombardo-Veneto, antica dipendenza dell’Impero austriaco degli Asburgo, che oggi corrisponde al Friuli.

Capoluogo di questa regione è la città di Udine, che conserva fra le sue vestigia, oltre agli influssi mittle europei, che gli derivano dalla dominazione austriaca, anche diverse e significative impronte della Serenissima repubblica di Venezia, che la precedette.

Città crocevia di traffici transalpini, si presenta al visitatore collocata su un modesto colle morenico, alto poco più di 100 metri sul livello del mare.

La sua bellezza è totale e si espande nella centralità del suo nucleo dove anche a piedi si può ammirarne le espressioni.

La mia esperienza si è ripetuta diverse volte negli ultimi anni, vuoi per lavoro, come anche per diletto, ed ogni volta me ne sono tornato con un bagaglio colmo di conoscenza pieno di soddisfazione.

Quasi sempre ho percorso a piedi le sue vie, partendo dalla storica plaza del comun, meglio conosciuta come Piazza della Libertà, dove possiamo ammirare elegantissimi edifici di influenza veneziano e dalla quale si intravede il Castello.

La salita è abbastanza faticosa, ma il tragitto offre delizie quali la Loggia del Lippomano, un’opera d’arte in stile gotico-veneziano risalente al XV secolo, ed alla fine la scenografica costruzione del 1533 del Porticato di San Giovanni, che incorpora la famosa Torre dell’Orologio.

Il Castello sorto sulle rovine di un altro castello, ha subito molti danni durante il terremoto del 1976, ma oggi appare completamente restaurato ed ospita fra le sue mura musei e raccolte di grande interesse storico.

Ebbi l’occasione di visitarlo durante una presentazione di vini friulani e rimasi incantato soprattutto dal suo Salone del Parlamento al primo piano, affrescato divinamente da da opere di Giovan Battista Tiepolo.

Uno degli esempi più importanti dell’architettura veneziana presente in Udine è rappresentata dal Palazzo del Comune realizzato in stile gotico e rivestito a fasce alterne di pietra bianca e rosa, la cui Loggia del Lionello del 1876 ne è l’emblema più conosciuto.

E’ difficile perdersi per Udine, tutti gli angoli sono un punto di riferimento, come per esempio scendendo dal Castello per ritrovarsi nel grande spazio alberato di Piazza !° Maggio, tradizionale luogo di incontro, in cui capita spesso di ritrovarsi immersi in fiere e feste popolari.

Un arco detto Grimani unisce il Castello con l’antica pieve conosciuta come Santa Maria di Castello, con il suo poderoso campanile rinascimentale sul quale svetta la statua dell’Arcangelo Gabriele.

Un’altra piazza in zona Loggia del Lionello e quella nota come Forum Novum, oggi Piazza Matteotti, delimitata da bassi portici e con al centro una fontana cinquecentesca e più in la, vicino alla Chiesa di San Giacomo del XVI secolo, la statua della Madonna ed un pozzo, entrambi del XV secolo.

Questo triangolo di bellezze, una accanto all’altra, sono tenute insieme da Via Mercatovecchio, ampia arteria stradale dove ha luogo la movida di Udine, favorita dalla presenza dei negozi più eleganti della città.

Mi sono lasciato per ultimo l’emblema della città che è rappresentato dal maestoso Duomo in stile gotico, con un bellissimo portale centrale con lunetta scolpita, alla sua sinistra il campanile quattrocentesco rimasto incompiuto, sopra il battistero trecentesco a pianta ottagonale.

Insomma questa città di frontiera oggi rappresenta una delle più belle realtà di una regione e vale la pena di essere visitata, non abbiate paura a piedi va bene e basta una giornata per vedere tutto quello che vi ho descritto.

Andateci e mi ringrazierete.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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