Il Café Leila
Il vero centro della storia, come suggerisce il titolo originale in lingua inglese (Gli ultimi giorni del Cafè Leila) è il Café Leila nel centro della città di Teheran: qui vive ancora Zod che ne è il proprietario, un proprietario che accoglie i clienti dando loro non solo cibo, ma anche interesse e aiuto quando ne hanno bisogno, facendoli addirittura dormire lì, da lui, quando la situazione per le strade della capitale diventa difficile per le manifestazioni. Zod è della seconda generazione della sua famiglia, gli Yadegar, fuggiti dalla Russia quando la libertà cominciò a mancarvi, poi quando le cose anche in Iran voltarono al peggio, ebbe il coraggio di usare tutti i mezzi per far partire i due figli per gli Usa: ora, dopo trent’anni di lontananza, la figlia di Zod, Noor, ritorna con la figlia Lily, molto recalcitrante, e il ritorno equivale ad una scoperta di sè e dei rapporti con la figlia e con la propria storia. Il libro racconta gli eventi con forza e passione e con uno stile che avvince davvero, il tutto arricchito da una serie di colpi di scena presenti fin nelle ultime pagine. Ogni personaggio si staglia netto nel lettore che sembra vederlo uscire dalle pagine per raccontare la sua storia: libro assolutamente consigliato.
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